Politica

«Abbiamo comprato casa a Naama e non ci perderemo questa vacanza»

C’è chi esorcizza la paura e non rinuncia al viaggio: tanto sappiamo che esploderanno altre bombe, forse proprio a Roma

Omar Sherif H. Rida

da Roma

L’invito ufficiale della Farnesina a non recarsi a Sharm el Sheikh dopo la strage, i numerosi voli cancellati, l’80% delle prenotazioni annullate, le richieste di rimborso o la scelta di destinazioni alternative (quelle proposte dai tour operator, Grecia, Sardegna, Calabria). Paura e ripensamenti: sembrano essere questi i sentimenti dominanti tra i nostri connazionali in partenza per il Mar Rosso.
Sentimenti che hanno accomunato molti (come dimostra la corsa al rientro anticipato di chi si trovava sul posto), ma non tutti evidentemente: nel popolo dei villeggianti già con i bagagli pronti per quello che fino a due giorni fa veniva considerato un paradiso delle vacanze (frequentato ogni anno da un milione di italiani), c’è anche chi ha deciso di non rinunciare all’agognato soggiorno.
«Sappiamo che esploderanno altre bombe, probabilmente anche a Roma. Ma noi partiamo lo stesso, annullare il viaggio non sarebbe giusto». A parlare è uno dei 25 passeggeri, sui 180 prenotati, in procinto d’imbarcarsi sul volo dell’Egyptair partito ieri mattina da Fiumicino per Sharm. Numeri emblematici. Prima di quello della compagnia di bandiera egiziana, dallo scalo romano erano decollati altri due aerei con la stessa destinazione: uno con a bordo 11 persone sulle 89 previste, l’altro con addirittura 4 passeggeri su 44.
«Abbiamo una casa a pochi chilometri da Naama Bay - spiega Fabrizio (un habitué della località sul Mar Rosso) prima di salire sul volo Egyptair con la moglie Francesca e le due figlie di 9 e 12 anni -. Non nego che quando abbiamo saputo la notizia degli attentati è stata dura: a Sharm infatti si trovavano già mia sorella e altri nostri parenti. Solo quando li abbiamo sentiti ci siamo tranquillizzati». Nessun dubbio sull’opportunità della vacanza quindi, qualcuno solo sulle modalità di svolgimento degli attentati: «Su quelle strade ci sono da anni regolari posti di blocco. Mi sembra strano - si chiede ancora Fabrizio - che un’auto sospetta sia passata inosservata».
Pochi metri più in là una coppia di Latina che ha scelto l’Egitto come meta per il viaggio di nozze. «Siamo fatalisti - raccontano Luciano, 24 anni, e sua moglie Elvira, 23, tenendosi per mano - se deve succedere qualcosa può accadere anche qui, ora, in aeroporto. Ci dispiace per quelle vittime innocenti ma ci vogliamo godere questo viaggio, programmato da tre mesi».
E intanto, proprio mentre Luciano e Elvira sono in viaggio verso la loro luna di miele con contorno di morte e macerie, all’aeroporto di Pisa gli addetti di Francorosso e Alpitour si godono una domenica di relax: dei 38 turisti prenotati sul volo Eurofly per Sharm delle 14.25 non si è presentato nessuno..

.

Commenti