Ogni tre gravidanze a Genova, una non viene portata a termine perché la donna decide di abortire: è la stima illustrata ieri dal presidente del Centro di Aiuto alla Vita Paola Musso, durante la presentazione di una nuova casa per neonati in difficoltà a Quezzi. Il Cav è unassociazione di volontariato, fondata a Genova nel 1979, al fine di sostenere donne e coppie con problemi per una gravidanza. «Sono stati circa 2.000 gli aborti nella Asl 3 nel 2007 e circa 5.000 le nascite. Nei nostri centri di via Caffaro e via Menotti aiutiamo una media di 300 mamme lanno, ben 450 nel 2007. I loro problemi sono essenzialmente tre: solitudine, precarietà o mancanza di lavoro e assenza di asili nido». «È fondamentale - ha aggiunto Musso - la presenza dellente pubblico, per questo abbiamo presentato una proposta alla Regione Liguria al fine di migliorare i consultori pubblici e diffondere linformazione che le donne incinte in difficoltà possono essere aiutate».
Dallinizio della sua attività il Cav Genova ha sostenuto la nascita di circa 2.500 bambini. Sono in prevalenza coniugate le donne che vi si rivolgono, per metà italiane e per metà straniere. Ecuador, Marocco, Albania, Nigeria e Romania le nazioni di provenienza più frequenti.Un aborto ogni tre bimbi che nascono
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