Abusa della figlia per 18 anni E in casa nessuno se ne accorge

Per 18 anni consecutivi ha abusato sessualmente della figlia che oggi, a 29 anni, solo grazie all’aiuto di alcune amiche, ha trovato il coraggio di denunciare l’orrore alla polizia. Un operaio di 53 anni, veronese, è così finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale continuata ed aggravata. Il pm ha contestato all’uomo anche l’abuso in condizioni di inferiorità psichica, perché la giovane, psicologicamente soggiogata, ha subito violenze ininterrotte e frequenti fin dai dieci anni di età. Nel corso della perquisizione domiciliare dell’arrestato è stato trovato molto materiale informatico a contenuto pornografico, che ora è al vaglio degli investigatori.
È una storia terribile quella che gli agenti della squadra mobile di Verona si sono trovati a dover ricostruire partendo dalle dichiarazioni fatte alcuni mesi fa dalla giovane. A gennaio era riuscita a lasciare la casa dei genitori. Alle amiche aveva confidato i suoi segreti e queste l’avevano aiutata a portare allo scoperto quasi vent’anni di violenze.
Secondo quanto è poi emerso dalle indagini, il primo abuso risale a quando la vittima era una ragazzina delle elementari.

Poi, più volte alla settimana, il padre aveva continuato ad abusare di lei, senza che nessuno in famiglia si accorgesse di nulla. Agli occhi di tutti, l’arrestato appariva come un padre e marito modello, oltre che esemplare sul lavoro.

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