La prima vittima. «Ero da due giorni in terapia intensiva, con il bacino fratturato. Linfermiere mi ha chiesto se mi sentivo rilassata. Poi si è avvicinato e ha iniziato a manipolarmi». La seconda. «Erano le nove di sera. Dovevo prendere dei farmaci, lui si è avvicinato, ha sollevato le lenzuola e mi ha messo le mani addosso». Le terza. «Ero sotto sedativo. Linfermiere doveva lavarmi. Mi ha molestata. Ho raccontato tutto alla mia compagna di stanza, a mia madre, agli amici e ai medici dellospedale». Tre versioni dello stesso incubo. Tre donne, che - tra il dicembre 2005 e il gennaio 2006 - sarebbero state oggetto delle «attenzioni» di un infermiere dellospedale San Raffaele. Per quelle accuse, luomo (35 anni e residente in un paese del cremasco) è finito sotto inchiesta con laccusa di violenza sessuale.
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Maria Laura Amato e condotte dalla Squadra mobile, sono state avviate nei primi mesi del 2006 dopo la denuncia di una delle tre vittime. E, una ventina di giorni fa, davanti al gip Micaela Curani si è svolto lincidente probatorio per il riconoscimento del presunto molestatore. Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori, gli episodi finora emersi sono tre e sono avvenuti tra l11 dicembre 2005 e il 31 gennaio 2006. In questo periodo infatti le tre donne, una sudamericana e due italiane, di età compresa tra i 40 e i 50 anni (e una di queste è ipovedente), si trovavano in terapie intensive in seguito a incidenti stradali. In base a quanto è stato messo a verbale, mentre le pazienti si trovavano in stato di dormiveglia per le terapie farmacologiche o immobilizzate per le fratture riportate, sarebbero state violentate dallinfermiere. La Procura, inoltre, sta valutando la posizione di un secondo infermiere, anchegli finito nellinchiesta.
Una delle pazienti ha raccontato che luomo, nel dicembre di tre anni fa, con la scusa di cambiarla, avrebbe abusato di lei. Unaltra vittima ha riferito di essere stata costretta a subire abusi in occasione della «somministrazione dei farmaci». Lui le avrebbe sollevato le lenzuola iniziando a toccarla, smettendo solo dopo larrivo di un altro dipendente dellospedale. La terza donna, infine, ha dichiarato di esser stata molestata mentre era sotto sedativo. «Sono innocente e mi difenderò nelle sedi opportune - si difende luomo -. Questa indagine che mi ha distrutto la vita dalloggi al domani».
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