Quattro anni fa accoglieva minori in difficoltà e madri. Un punto di riferimento per le famiglie con problemi. Poi il Centro del bambino maltrattato è stato spostato in un altro luogo, più attrezzato e comodo. E quelledificio di via Spadini, in piena Comasina, è stato preso dassalto da rom e altri abusivi.
Una situazione che creò grandissimo allarme, anche perché attaccato al centro cè un asilo nido comunale. Per rispondere allappello dei tanti genitori preoccupati - ma anche dei residenti esasperati - il Comune nel settembre del 2007 ordinò che porte e finestre fossero murate, per impedire nuove occupazioni. Una soluzione provvisoria. Ora però il problema è labbandono. I condomini delle palazzine vicine si lamentano per la sporcizia, i rifiuti che vengono gettati nel giardino. I cancelli lungo il perimetro della piccola area verde che circonda ledificio sono stati divelti. I vasi di fiori sono pieni di spazzatura: lattine di birra, bottiglie, sacchetti. Per terra le tracce di qualche festino notturno. I muri sono scorticati, ai loro piedi dei cumuli di sabbia residuo di qualche lavoro di muratura lasciato a metà: «È uno schifo - dice una signora che abita in una palazzina lì vicino - questo quartiere è abbandonato da tutti».
Del centro del bambino maltrattato si è interessato un consigliere di zona 9 del Pdl, Roberto Rocca, che ha scritto agli assessori alla Casa, alle Aree cittadine, allo Sviluppo del territorio, alle Politiche sociali. Per chiedere la potatura del verde, la pulizia e il decoro dello stabile, ma non solo: «Credo che il Comune - dice Rocca - dovrebbe prendere in carico questo centro. Se possibile per utilizzarlo nella erogazione di qualche servizio ai cittadini. Oppure potrebbe darlo a una delle tante associazioni che, anche in questa zona, hanno chiesto dei locali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.