Accoltella due donne senza un apparente motivo, si confessa con la guardia giurata che lo blocca («sono uscito di casa per farmi arrestare, eccomi qua») e poi si consegna ai carabinieri prima di smarrirsi in un silenzio assoluto, lo sguardo perso nel vuoto.
È stata una mattinata di paura quella vissuta ieri al supermercato Panorama di via Tiburtina, lo stesso che balzò agli onori delle cronache un anno fa per essere stato razziato dai no global dietro il pretesto della spesa proletaria. Protagonista della vicenda Luigino Palomba, un tassista di 36 anni che ha ferito a colpi di coltello Paola Masi, 48 anni, di Latina, impiegata del supermercato, e Annamaria Cignetti, una cliente di 64 anni che stava facendo acquisti nel reparto profumeria. Le due donne ora sono ricoverate in ospedale e nel tardo pomeriggio di ieri la Masi è stata operata perché le lesioni provocate al fegato dalla coltellata si sono rivelate più serie di quanto sembrassero inizialmente.
Tutto è avvenuto poco prima delle 10. Il tassista, che abita in una via poco distante dal supermercato, entra nellipermercato e al primo piano, tra gli scaffali del reparto profumeria, estrae improvvisamente il coltello, aggredendo la cliente, che viene ferita al fianco sinistro. A quel punto interviene la Masi, dipendente addetta al servizio antitaccheggio, che rimedia a sua volta una coltellata. Seguono attimi di panico nellipermercato dove in quel momento si trovano circa trecento persone, con persone che urlano e scappano allimpazzata. Lui, Luigino Palomba, con il piccolo coltello a serramanico tra le mani, vaga per un po come un automa. Gli addetti alla vigilanza del supermercato allontanano tutti i clienti, quindi bloccato luomo e attendono i carabinieri.
Palomba nelle ore successive non ha sciolto il mistero sui motivi che lo hanno portato al suo folle gesto. I carabinieri hanno cercato per tutto il pomeriggio di strappargli una confessione, un indizio, notizie sulla sua vita, anche grazie allaiuto di personale specializzato. Lunica traccia sarebbe una forte depressione con la quale il tassista combatteva da diverso tempo e per la quale era in cura da alcuni mesi con farmaci. Il tassista è in carcere.
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