Accordo fatto con tre banche e il titolo sale

da Milano

Parmalat ha festeggiato in Borsa il triplice accordo di transazione bancaria sulle vertenze legali per le azioni revocatorie nell’ambito della procedura fallimentare della vecchia gestione, raggiunto con Monte Parma, Merrill Lynch e Ing Bank, che porterà nelle casse del gruppo di Collecchio un introito di 72 milioni di euro. Il titolo, che in mattinata vivacchiava, ha preso infatti slancio dopo l’annuncio, arrivando a guadagnare fino al 2,47% per poi assestarsi in rialzo dell’1,07% a fine giornata, in vistosa controtendenza rispetto all’indice di riferimento, lo S&P Mib, che ha perso lo 0,88 per cento. Le tre banche verseranno rispettivamente le somme di 35, 29 e 8 milioni di euro. Parmalat ha espresso «soddisfazione per l’accordo raggiunto che permette di creare le premesse per lo sviluppo di relazioni su nuove basi». E intanto davanti al gup milanese Cesare Tacconi ha patteggiato Nextra, la società di gestione risparmio di Banca Intesa, accusata di aggiotaggio informativo nell’ambito del crac di Collecchio.

La società risarcirà i risparmiatori Parmalat per l’1% del valore nominale dei bond prima del loro deprezzamento, pagherà una sanzione amministrativa di 500mila euro e subirà la confisca del profitto del reato per un milione. I funzionari Marco Valsecchi, Antonio Cannizzaro, Marco Ratti e Giovanni Landi hanno patteggiato sei mesi di reclusione, sostituiti con pena pecuniaria.

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