Le accuse ai corrotti in tv? Io difendo Beppe Grillo...

Caro direttore,
fino ad ora nessuno ha spezzato una lancia in favore di Beppe Grillo, vorrei farlo io in nome di un precedente che non va dimenticato. Una domenica pomeriggio di due o tre anni fa gli italiani ebbero la sventura di imbattersi nelle bestemmie in diretta di Leopoldo Mastelloni: furono proclamati lo sdegno e la condanna di rito, dopodiché Mastelloni continuò tranquillamente a infliggerci le sue penose idiozie in televisione. E lo fa tuttora. Purtroppo so bene che un'offesa a un politico è molto più grave al tirar delle somme, di un'offesa a Dio. Ma il punto è un altro. Ed è che nessuno può giudicare più grave un'offesa rivolta ai socialisti di un'offesa rivolta ai credenti. È per questo motivo, e non perché io voglia giudicare il comico genovese che, pur rendendomi conto di quanto sia arduo nel nostro Paese invocare coerenza, mi auguro che Beppe Grillo trovi spazio in futuro almeno sulle reti private.

Anche perché, senza di lui, rimarrebbero ben in pochi a farci ridere.
Nereo Bocci
Bergamo - 26 novembre 1986

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