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Acido tratto dalle alghe, creme del Mar Morto e antiche ricette dei monaci

I nuovi prodotti e trattamenti benessere si basano su elementi naturali e riscoprono l'antica sapienza speziale dei monasteri

Un acido anti-età derivato dalle alghe; sieri rivitalizzanti a base di minerali del Mar Morto; prodotti cosmetici naturali tratti dalle ricette medievali dei monaci erboristi.
É il momento di preparare la pelle all'esposizione del sole e di presentarsi alla prova bikini senza troppi inestetismi.
Così, parte la caccia agli ultimi prodotti per combattere l'invecchiamento e ai più nuovi trattamenti benessere. Rassodare, idratare, rigenerare, rivitalizzare sono le parole d'ordine per le donne ma non solo.
Le ultime novità sono tutte giocate sui prodotti assolutamente naturali, senza petrolio, ingredienti sintetici o Ogm, testati contro le allergie e indicati anche per le pelli più sensibili.
Le microalghe come fonte di energia rinnovabile, innanzitutto, come quelle studiate dal 2004 dal laboratorio di biotecnologia di San Francisco del professor Tony Day.
Per proteggere la pelle dalle aggressioni dell'ambiente è nato l'acido alguronico, che avrebbe nella lotta all'età risultati migliori di altri più noti agenti come acido ialuronico, vitamina C, retinolo, vitamina E e coenzima Q10.
E allora ecco prodotti dedicati alle donne tra i 40 e i 60 anni, dalle creme ai sieri ai balsami: tutto per stimolare il rinnovo cellulare.
Altre alghe preziose per la cosmetica antietà vengono dal Mar Morto, meraviglia geologica della natura situata nel punto più basso della terra, 410 metri sotto il livello del mare.
Nel suo litorale fangoso c'è la più grande concentrazione di minerali utili ad idratare la pelle, alghe che rallentano l'invecchiamento cutaneo e piante dall'effetto lenitivo che crescono solo in questo deserto. Insomma, una vera e propria Spa a cielo aperto, ritenuta fin dall'antichità un luogo magico.
Prodotti di trattamento della pelle sempre più all'avanguardia arrivano da una linea che, dal 1988, studia e utilizzare i potenti benefici dei minerali e degli altri ingredienti appunto del lago salato.
L'obiettivo è potenziare gli effetti degli ingredienti naturali , per riequilibrare l'idratazione, rassodare in modo efficace, reidratare e ricaricare la pelle.
I ricercatori parlano in particolare dell'azione anti-invecchiamento offerta da un'alga che si chiama Dunaliella: assicurerebbe alla pelle un tono morbido ed un look naturale. E anche per il corpo ecco estratti di acqua, fango, sale e piante che avrebbero importanti effetti nella rigenerazione e nel ritardare l'invecchiamento cutaneo.
Un'altra tendenza per i nuovi prodotti e trattamenti benessere sembra quella della riscoperta delle antiche ricette erboristiche della cultura medievale.
Lo studio e la coltivazione delle erbe erano attività tradizionali dei monacispeziali, un tempo chiamati gli « erboristi di Dio».
I n ogni monastero c'era un «hortus sanitatis», con piante medicinali e ora in Umbria una grande albergo di Gubbio, nato in un antico monastero dei cappuccini, rilancia nella sua Spa ultramoderna queste antiche ricette di bellezza.
Di recente è stata aperta la farmacia di Fonte Avellana dei monaci speziali e anche l'enoteca, ricavata in un'antica cisterna di acqua piovana, con etichette e prodotti d'eccellenza della gastronomia locale. Ma soprattutto il centro benessere propone nuovi percorsi per preparare la pelle alle prime esposizioni solari, con programmi che prevedono massaggi con crema al cioccolato ed essenze di fiori e piante, maschere termali e scrub antistress, impacchi di fanghi, argille, sale, mela, uva. In particolare, il trattamento di esfoliazione e di purificazione del corpo realizzato con un battuto di rosmarino e ginepro
Tisane, liquori, creme e altri prodotti naturali preparati secondo le antiche ricette a distanza di secoli mettono a disposizione l'antica sapienza, rivista alla luce delle più moderne ricerche.
Ai piedi del Monte Catria, dove secondo la tradizione Dante compose parte della Divina Commedia, ci si può sottoporre a trattamenti basati su nuovi principi attivi ricavati dagli ingredienti naturali provenienti dall'hortus sanitatis del convento.
Anche la cucina subisce l'influenza mistica medievale, con proposte gourmand della «tavola del monaco».

Le ricette sono selezionate negli antichi archivi dei conventi e gli chef utilizzano materie prime eccellenti ed erbe coltivate nell' hortus sanitatis, proponendo zuppe vegetali, cacciagione e tartufi, accompagnando il tutto con Vin Santo e Rosolio.

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