Non li pagano da dieci mesi nonostante continuino a lavorare. E ora li biasimano pure con una lettera formale perché non rendono. Gli ultimi lavoratori rimasti allo stabilimento dellacqua minerale «Santa Rita» di Né non vorrebbero credere allultima beffa. E invece la società Minerali Investimenti di Roma ha inviato davvero otto lettere di biasimo ai dipendenti rimasti e una al direttore delle fonti Santa Rita per «scarsa produzione».
È la goccia che ha fatto traboccare il vaso per i lavoratori che da dieci mesi sono senza stipendio e che pochi giorni fa avevano chiesto lintervento dellassessore regionale al lavoro Enrico Vesco. E il risultato ottenuto non è certo quello auspicato. «Oltre a non vedere una lira - raccontano i dipendenti - ci tacciano anche di lavorare poco, senza dire che mancano le materie prime, le bottiglie ad esempio arrivano con il contagocce». Le fonti di Santa Rita di Né, riaperte nellaprile 2008, hanno acque minerali di buona qualità, povere di sodio, e dalle tre sorgenti poste a 680 metri sul livello del mare, sgorgano circa 60 milioni di litri di acqua allanno.
Acqua di Né, biasimati lavoratori che da 10 mesi non prendono stipendio
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