Roma

Acrobax: è scontro politico

Simeone invita Benvenuti nella struttura

Acrobax: è scontro politico

Simone Turchetti

Acrobazie polemiche. Ieri «Il Giornale» ha dedicato un articolo alla denuncia di An della difficile situazione causata dal centro sociale occupato «Acrobax», sorto nell’ex cinodromo di Ponte Marconi: l’immediata, sdegnata, replica da parte della sinistra ha dato vita ad un polemico botta e risposta con An.
Ma andiamo con ordine. Nell’articolo si descriveva la situazione di disagio provocato nel quartiere dal centro sociale: concerti a tarda notte, tanto da arrecare disturbo al vicino campo nomadi di vicolo Savini; la presenza dell’ala più oltranzista dei «Disobbedienti», impegnati in attività prive di controllo, tra cui però costanti opere di pressione per ottenere sovvenzioni dal Comune. E così via. Si dava poi notizia della petizione lanciata ad agosto dal circolo Marconi di An, e appoggiata dal capogruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia, Piergiorgio Benvenuti, per chiederne lo sgombero. Petizione a cui ignoti avevano replicato con scritte ingiuriose e minacciose sulle serrande del circolo. La risposta di Nando Simeone, di Rifondazione, vice presidente del Consiglio Provinciale, arriva nel pomeriggio di ieri: in una nota accusa An di speculare ai danni dei centri sociali, «svestendo il doppio petto istituzionale per indossare la vecchia e cara camicia nera, rispolverando i soliti demagogici spauracchi dell’estremismo di sinistra, innalzando la bandiera dell’ordine e della disciplina e dicendo solo bugie e calunnie». Vere bordate. Ma non senza un pizzico di ironia, quando Simeone si meraviglia della «sensibilità espressa a favore della tranquillità dei Rom presenti nel campo nomadi» da parte di Alleanza Nazionale. Il comunicato si chiude con l’invito a Benvenuti a visitare l’Acrobax, per verificare come «nel centro si organizzino iniziative con la partecipazione di illustri personaggi non solo del mondo della politica, ma anche della cultura, dello spettacolo e dello sport».
Benvenuti raccoglie la palla, affermando che «le aggressioni e le minacce, nei miei confronti e nei confronti dei militanti del circolo An Marconi, vogliono dire che la nostra iniziativa per ridare lo spazio occupato da Acrobax alla città è oltremodo condivisa dalle migliaia di cittadini che hanno firmato la petizione pubblica per lo sgombero». E all’offerta di confronto con gli «occupanti», rilancia: «Invito Simeone ad un confronto pubblico nel “democratico spazio” di Acrobax su qualunque proposta possa essere condivisa sul nuovo utilizzo dell’ex cinodromo, a vantaggio dei cittadini dei quartieri Marconi ed Ostiense». E anche a vantaggio dei Rom «per non ghettizzare nessuno in quell’area». «Consiglio al collega Benvenuti molta prudenza nell’accogliere l’invito presso il centro sociale Acrobax» ironizza Fabio Sabbatani Schiuma, compagno di partito e vice presidente del Consiglio comunale. Ironia ma non troppo: Schiuma ricorda che quando si offerse per un sopralluogo in un centro sociale, gli fu risposto che «non poteva essere garantito l’ordine pubblico». Senza contare, afferma Schiuma, «gli episodi di violenza e minacce verso i nostri militanti» da parte degli occupanti dei centri.

E infine l’invito a Simeone: «Spieghi la politica dei due pesi e due misure» verso le strutture occupate da giovani di destra «ove la polizia invocata dal Comune è prontamente intervenuta per lo sgombero».

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