Chi meglio di lei può riassumere il meglio di quest'anno pop? Adele. Mentre andiamo in stampa, il suo disco «25» ha venduto soltanto negli Usa oltre cinque milioni di copie in un momento nel quale venderne due è già un successo epocale. In Italia i biglietti per i suoi concerti all'Arena di Verona sono andati esauriti in neppure tre ore. E su Google nel 2015 il suo nome è stato di gran lunga il più digitato tra tutti i grandi nomi del pop mondiale. Senza bisogno di far scoppiare scandaletti. O rilasciare dichiarazioni a effetto. O farsi fotografare nuda o seminuda. La forza di Adele è di aver rovesciato da sola quasi tutti gli equilibri del music business, incardinato da anni intorno alla figura della ragazzina/ragazzino sexy o della boyband stile Anni Novanta. Adele no. Nata a Londra nel 1988, in sette anni si è imposta non solo grazie a una voce portentosa (non basta a fare la differenza) ma soprattutto per un repertorio totalmente sganciato dal mainstream (ballate sofferte, arrangiamenti asciutti, niente dance o hip hop) e una vita quasi normale. Ad esempio, al culmine del successo (nel 2012) ha annunciato di attendere un figlio dal fidanzato Simon Konecki. L'ha chiamato Angelo James perché, come ha confermato a Che tempo che fa, la zia ha vissuto a Milano dove lei l'ha raggiunta spesso. Sorprende, di questa diva antidiva, la naturalezza sul palcoscenico e la spontaneità del suo rapporto con il pubblico. Qualche volta (è appena successo a New York), addirittura si commuove davanti a tutti cantando le proprie canzoni. Volendo, è la conferma che il grande sogno del pop continua ancora come quarant'anni fa. Non c'entrano le sovrapproduzioni, le gigantesche campagne pubblicitarie, la massiccia esposizione mediatica. Adele conferma che ci sono artisti (arrivati al momento giusto con gli ingredienti giusti) capaci di minimizzare regole ritenute indispensabili.
E lo fa con naturalezza, senza cavalcare alcuna battaglia sociale o presunta tale. Semplicemente, sono fuoriclasse. Perciò, il 2015 è stato l'anno di Adele: l'unica cantante degli ultimi decenni in grado di uscire dagli schemi senza entrare nella provocazione (o, peggio, nel cattivo gusto).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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