Adesso anche Cassano vuole la Premier

Lo si può capire, Mourinho non ne può più dell’Italia, anzi di noi. Sta esasperando ogni situazione, la sfrutta per creare nuovi attriti, anche ieri screzi con la stampa durante l’allenamento sotto il sole caldo di Abu Dhabi. Vuole tornare in Premier League, invidia Ancelotti e Mancini, probabilmente si chiede perché ci sia Capello e non lui alla guida dei bianchi di Sua Maestà. I bookie inglesi bancano a 2 il suo arrivo a giugno, a 2,5 quello al termine della stagione 2011/2012, l’offerta sale a 7 per quelle successive. Certo che prima o poi Mourinho se ne va, a ripeterlo tutti i giorni prima o poi uno ci prende. Perfino Alex Ferguson è d’accordo: «È ovvio in un futuro non molto lontano il ritorno di José Mourinho in Premier League. Ogni volta che ho parlato con lui mi ha sempre detto che amava il calcio inglese più di ogni altro. Il suo desiderio di tornare qui un giorno è sempre presente». Intanto la squadra si allena sotto la sua direzione, almeno fino a giugno i detrattori dovranno farsene una ragione, poi Laurent Blanc, forse. Gira la voce che il presidente gli abbia strappato la promessa di non prendere impegni ancora per tre mesi. Il 30 marzo e il 7 aprile si giocano i quarti, se l’Inter entra tra le prime quattro di Champions le strategie cambiano, e allora magari sarà José a dire: grazie ugualmente, non ne posso più dell’Italia. Situazione delicata che Massimo Moratti sta gestendo personalmente, come la cessione di Ivan Cordoba al Manchester City, che nel frattempo ha incassato il rifiuto del difensore danese del Palermo Simon Kjaer ma prepara il clamoroso arrivo di Antonio Cassano. Sta iniziando un anno importante per lui, il 19 giugno si sposerà, ma Genova improvvisamente gli sta stretta, con i tifosi il feeling è sempre più delicato. Cassano si è incontrato con l’amministratore delegato Beppe Marotta che ha sempre ripetuto che per lui non erano mai arrivate richieste. Ora ci sono, la clausola rescissoria è di venti milioni, cinque da girare al Real, cifre ridicole per lo sceicco. Neppure gli intimi di Cassano si ostinano a negare un suo possibile trasferimento e la Samp sta decidendo di ritirare Giampaolo Pazzini da un mercato invernale mai così vivo come in questa stagione.
David Suazo ha svolto il suo primo allenamento con la maglia del Genoa, il presidente del Bayern Monaco ha augurato a Luca Toni tanta fortuna nella Roma, Massimo Mezzaroma ha annunciato l’acquisto del Siena, il Real Madrid quello di Frank Ribery per giugno, lo scrivono in Germania, alla cifra di 55 milioni, il Barcellona è sulle tracce di Marek Hamsik dopo la rinuncia a Robinho, Maourane Chamakh sta scatenando un’asta atomica attorno al suo nome. L’attaccante marocchino del Bordeaux con passaporto francese, fisico importante, 25 anni, è in scadenza di contratto. In una recente intervista ha dichiarato di aver ricevuto offerte dall’Arsenal, la più seria, e poi Liverpool, Tottenham, Everton, Chelsea, Juventus e Inter. Il suo allenatore è Laurent Blanc, che in una recente telefonata con Massimo Moratti avrebbe consigliato l’attaccante, pronto per un grande club ma non subito, a giugno, a Champions chiusa. Magari solo una coincidenza.


In via Turati circola la voce che Edin Dzeko sia già stato acquistato, il centravanti del Wolfsburg ha lanciato messaggi inequivocabili in questi giorni, guadagnerà al Milan quasi dieci volte più di quanto percepisce ora, arriverà a giugno. L’Inter resta in attesa di Edinson Cavani.

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