«Gli adulti non sanno educare i giovani»

Stefania Antonetti

«È in crisi la capacità di una generazione di adulti di educare i propri figli». È un grido d’allarme e insieme un appello, quello che arriva dal libro di don Luigi Giussani «Il rischio educativo». L’altra sera al teatro della Gioventù lo hanno presentato Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle Opere, Clara Caselli, professore ordinario della facoltà di Economia dell’Università di Genova, Santo Versace l'imprenditore della bellezza e della moda, moderatore Marco Di Antonio.
Tutti, relatori, studiosi, direttori di giornali, scrittori, poeti, presidenti di enti e comunità terapeutiche di diversi orientamenti politici e culturali, hanno sottoscritto la necessità segnalata dal fondatore di Comunione e Liberazione: «Se ci fosse una educazione del popolo tutti starebbero meglio». Là dove, si legge nell’appello, «la noia dei nostri figli è figlia della nostra noia, la loro incertezza deriva dalla nostra cultura». Il messaggio a fine serata è chiaro: occorrono maestri nuovi (e ce ne sono) che sappiano amare gli altri e stimare se stessi. «Lo spunto dell’iniziativa che interessa tutti gli strati della società è arrivato proprio dagli scritti di don Giussani e l’interesse che ha suscitato in breve tempo è indicativo di un certo malessere - dice Versace -. C’è un gran parlare di capitale umano e di educazione, ma nessuna risposta concreta». I relatori hanno precisato che l’educazione non spetta solo agli addetti ai lavori, ma è responsabilità di tutti, e deve coinvolgere una collettività «diseducata». «Gli adulti che hanno l’arduo compito di educare devono innanzitutto educarsi, fornire una totalità di sguardi sulla realtà e un’ipotesi di significati - precisa Vignali -. I giovani oggi sono forti di valori deboli, corrono il rischio di cercare soltanto di sopravvivere».
Il dibattito continuerà l’11 maggio in via Balbi alle 17 nell’incontro organizzato dall’associazione «Universitas-university» insieme agli studenti dell’associazione «Contrappunto». Un terzo appuntamento è previsto per venerdì 19 maggio alle 21 nei locali dell'Istituto Emiliani di Nervi per discutere di «Emergenza educativa per genitori e docenti», mentre il 9 giugno un concerto mozartiano concluderà le iniziative.

L’intero progetto vede il cofinanziamento della Fondazione Carige: «Siamo intervenuti per supportare un’iniziativa il cui tema è a noi molto caro - spiega Pierluigi Vinai, consigliere della Fondazione -, ma anche un dovere verso chi come don Giussani figura come un faro per giovani e meno giovani».

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