
Matteo Salvini accoglie per la prima volta in Italia Marine Le Pen dopo la condanna in primo grado a quattro anni inflitta a quest'ultima per appropriazione indebita, con conseguente ineleggibilità per la presidenza della Repubblica francese. Il leader della Lega ha accompagnato la fondatrice di Rassemblement Nazional alla Scuola di Formazione Politica della Lega, organizzata da Armando Siri, presso Palazzo Rospigliosi a Roma. "Marine ha tutto il nostro affetto e sostegno in vista delle elezioni presidenziali del 2027", ha detto dichiarato Salvini che già aveva espresso tutta la sua solidarietà nei confronti della Le Pen subito dopo la sentenza.
Dal canto suo, l'esponente politica francese ha desiderato ringraziare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con il quale ha avuto modo di "presentare la mia posizione e visione in un momento di cambiamenti in Europa. Non sono solo cambiamenti strutturali ma congiunturali". Uno di questi è quello che riguarda la coalizione dei volenterosi in vista dei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Le Pen è molto scettica sul ruolo di Emmanuel Macron: "Non è la prima volta che lui cerca di intervenire per portare una soluzione, ma sempre senza successo - sottolinea Le Pen -. Sono d'accordo che non dobbiamo lasciare solo a Trump e Putin alla ricerca di una soluzione, ma mi chiedo: Macron cosa sta facendo per la pace? Il suo obiettivo è davvero la pace? C'è una ambiguità".
A chi le chiede se si può fare un parallelismo tra la mia vicenda giudiziaria e quanto successo in Romania, Le Pen risponde: "L'Ue cerca in tutti i modi di influenzare quanto avviene negli altri Paesi. Ci sono media e ong pagati dall'Unione europea per rendere digeribili politiche che non erano digeribili". In Romania, per esempio, "c'è stata una reazione del popolo che ha rivendicato la propria democrazia, mentre l'Europa sta lottando sempre di più contro i rivali politici". Con Salvini c'è stata anche l'opportunità di interloquire su altri temi come immigrazione e industria. "C'è un futuro dell’Unione Europea da disegnare, l'Ue deve continuare a vivere ma spingendo sulla sovranità degli Stati e sul buonsenso - ha proseguito la leader francese -. Anche sull'identità degli Stati. È questa l'Europa che vorremmo vedere". Le Pen e Salvini sono stati insieme in Piazza San Pietro ad assistere al primo Regine Coeli di Leone XIV. "Il nuovo Papa si è rivolto a tutta la popolazione con parole di speranza e ha messo al centro il tema della pace. Sono parole che non possiamo far altro che sottoscrivere", ha affermato ancora Marine Le Pen.
Salvini tiene a precisare di essersi recato in San Pietro "non da segretario della Lega, ma da cattolico". E aggiunge: "Non voglio tirare per la giacchetta il Santo Padre. È il Papa, è stato scelto da cardinali e Spirito Santo: da credente, per me è la massima autorità". A proposito delle parole di Prevost il vicepremier ha provato "gioia per l’approccio, i messaggi, il contenuto.
Gli applausi della piazza di oggi, sul tema della pace, sono qualcosa che per l'azione politica mia e del mio partito sono fondamentali. Oggi il Santo Padre si è rivolto ai potenti del mondo - continua -. C'è l'impressione che a Bruxelles, Parigi o Berlino a qualcuno convenga che le guerre proseguano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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