Mosca - Dopo la rinuncia di Texas Pacific Group-Mediobanca alla gara per Alitalia, Aeroflot conferma la propria intenzione di arrivare alla meta. E sottolinea: "Ora abbiamo più chance. Siamo rimasti in due", afferma Irina Dannenberg, portavoce del vettore russo, in cordata con Unicredit, raggiunta telefonicamente da Apcom. "Porteremo avanti il lavoro sino adesso compiuto", ha aggiunto senza nascondere un rinnovato entusiasmo. Di fatto è chiaro che con l’uscita dalla corsa ad Alitalia del terzo concorrente, "ora abbiamo più chance, 50% contro 50%. Insomma: fifty fifty". E resta in gara con ottime possibilità anche AirOne-Intesa Sanpaolo, a maggior ragione dopo che la settimana scorsa il ministero dell'Economia ha annunciato che potrebbe cedere l'intera quota della compagnia di bandiera, pari al 49,9% e non soltanto il 39,9%. Intanto la borsa ha reagito negativamente alla notizia dell'abbando della cordata Tpg-Mediobanca e il titolo Alitalia cede il 3,72% a 0,82 euro.
Il ministro Bersani: le gare sono fatte così "C’è chi va e c’è chi viene, alla fine della gara si vedrà. Naturalmente le gare sono fatte così, a un certo punto qualcuno molla e qualcuno resta", commenta il ministro dello Sviluppo economico.
Bonanni (Cisl): siamo allo showdown Dopo il ritiro del consorzio composto da Tgp e Mediobanca "sono rimasti in piedi gruppi industriali che possono senz’altro gestirla".
Lo afferma il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni. "Ormai siamo allo show-down, nei prossimi giorni sapremo come va a finire - osserva - dopo lunghi mesi di silenzio su uno dei problemi più in vista e più importanti della nostra economia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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