Cronaca locale

Affari Una volta all’anno borse e valigie battuti all’asta

Tra i moltissimi oggetti smarriti a Milano nel 2008, l'ufficio di via Friuli ha inventariato 10mila e 185 documenti tra carte di identità, patenti, tessere bancomat e simili; oltre quattromila chiavi: un classico, i primi oggetti che un milanese sbadato perde appoggiando la borsa chissà dove o lasciando scivolare senza accorgersene il portafogli dalle tasche dei pantaloni. Ci cono anche 189 tra computer e altri apparecchi elettronici.
E ancora, nove biciclette, 63 targhe automobilistiche, 81 paia di scarpe, 567 paia di occhiali, 50 macchine fotografiche, 668 cellulari, 11 strumenti musicali, 465 libri, 68 orologi, 214 tra borse e valigie e 128 gioielli. «In passato - dicono gli addetti - non sono mancati neppure una lavatrice di marca ancora avvolta nel cellophane trovata su una banchina della Stazione Centrale e, addirittura, un rogito immobiliare completo di documentazione».
Gli elenchi degli oggetti smarriti vengono stilati settimanalmente dall'ufficio Oggetti Rinvenuti e affissi sia all'Albo Pretorio del Comune, in via Pecorari 3 sia presso gli sportelli di via Larga. Gli oggetti che non ritrovano il proprietario, vengono infine messi all'asta una volta all'anno, solitamente tra novembre e dicembre, previo avviso emanato dal settore Servizi al Cittadino.

La sede attuale delle aste comunali è presso la società Sivag, in via Milano 10, a Redecesio (Segrate).

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