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Afghanistan, attaccati i militari italiani a Farah Razzi talebani su Kabul

Un gruppo di talebani ha attaccato le truppe italiane a Farah: nessun militare ferito. Oggi colpita anche l'area diplomatica di Wazir Akbar Khan e il quartier generale della Nato: "Nel mirino l'aeroporto"

Afghanistan, attaccati 
i militari italiani a Farah 
Razzi talebani su Kabul

Kabul - Un nuovo attacco ai militari italiani nell’Afghanistan occidentali si è verificato oggi, ma non ci sono feriti tra i parà coinvolti. E’ quanto si legge in un comunicato, in cui si precisa che è stato catturato un ribelle. "Questa pomeriggio in un’area a circa 50 chilometri a nord di Farah, nel corso di una operazione congiunta, mirata al controllo del territorio per incrementare le condizioni di sicurezza in vista delle prossime elezioni, le forze di sicurezza afghane e i bersaglieri inquadrati nell’ambito della Folgore sono stati attaccati con armi portatili e controcarri", dice il comunicato.

Nessun militare ferito
"I militari afghani con il supporto dei militari italiani hanno immediatamente risposto al fuoco e nel corso dello scontro la minaccia è stata neutralizzata, ed un ’insurgent’ è stato catturato". Nessuno dei militari italiani o afghani è rimasto ferito, precisa la nota. Lo scorso 14 luglio un parà ha perso la vita e altri tre sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno ad alcune decine di chilometri da Farah, nella Regione Ovest del Paese sotto responsabilità italiana.

Attacchi in vista delle elezioni
Sempre nella zona di Farah, lo scorso 25 luglio un altro soldato italiano è rimasto lievemente ferito nell’ennesimo attacco. Gli attentati contro le forze dell’Isaf, la missione della Nato in Afghanistan, si stanno intensificando in vista delle elezioni del prossimo 20 agosto.

Ancora pioggia di razzi A pochi giorni dalle elezioni i talebani sono tornati all'attacco sparando sette razzi in un attacco portato prima dell'alba contro la capitale afgana, ferendo un bambino e causando numerosi danni. Uno dei razzi è caduto nell'area diplomatica di Wazir Akbar Khan, sede di diverse ambasciate e del quartier generale della forza a guida Nato in Afghanistan.

Gli attacchi si intensificano Con l'avvicinarsi delle elezioni previste per il 20 agosto gli attacchi da parte dei talebani si sono intensificati, ma le violenze avevano per lo più risparmiato la capitale. Secondo le testimonianze di alcuni residenti, l'attacco di oggi sarebbe il più violento da diversi anni a questa parte. I media locali sostengono che si è trattato della più importante azione di questa dimensione contro la capitale afghana da molti anni a questa parte. Non appena cessato l'attacco, è scattata un'operazione di soccorso da parte delle autorità afgane, con l'intervento di mezzi militari e della protezione civile e di ambulanze.

L'obiettivo dell'attacco Una fonte della stessa Isaf ha detto oggi all'Ansa che "molti razzi sono caduti nella zona dell'aeroporto", senza però colpire punti strategici. Un elemento confermato oggi anche da un dirigente dei talebani, Zabiheulla Mujahid, secondo cui "sono stati lanciati nove razzi", ed "il nostro obiettivo era l'aeroporto". "Non sappiamo bene ancora cosa i talebani abbiano tirato - ha aggiunto la fonte Isaf - ma non è escluso che oltre ai razzi vi siano stati anche proiettili di mortaio".

"I talebani hanno operato da non tanto lontano - ha infine ammesso l'alto ufficiale - perché i razzi non hanno grande gittata e comunque loro non dispongono di basi tecnologicamente avanzate per lanciarli".

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