Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio italiano nell'ovest dell'Afghanistan. Due militari sono rimasti lievemente feriti. L' attentato è avvenuto 30 chilometri circa a Nord di Delaram, in provincia di Farah, alle 11:30 ora locale: un mezzo di una pattuglia motorizzata italiana su Vtlm Lince è stato coinvolto in un'esplosione. Lo rende noto il Comando italiano a Herat, precisando che i due militari sono stati feriti leggermente e che il convoglio è stato danneggiato. I militari italiani sono stati condotti all'ospedale militare della base di Camp Arena, a Herat, ed hanno informato personalmente le famiglie sulle loro condizioni di salute.
Parisi informa Napolitano Il ministro della Difesa Arturo Parisi, appresa la notizia dell'esplosione nella valle del Gulistan, "si è subito accertato delle condizioni di salute del personale coinvolto in ordine alle quali è stato rassicurato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa circa il carattere lieve delle lesioni riportate". Lo rende noto un comunicato del ministero della Difesa. Parisi "ha avuto conferma del fatto che entrambi i militari hanno personalmente contattato i loro familiari", ha "immediatamente informato il Presidente della Repubblica ed il Presidente del Consiglio ed ha espresso ai due militari interessati l'augurio di una pronta guarigione".
Dieci giorni fa l'attentato in cui è morto Pezzulo Il nuovo attentato contro i militari italiani arriva dieci giorno dopo la sparatoria in cui perse la vita il primo maresciallo Giovanni Pezzulo, di 45 anni, mentre un altro sottufficiale - l'alpino paracadutista Enrico Mercuri -rimase ferito. Diversi, però, sia la dinamica che il luogo. Il 13 febbraio, infatti, un convoglio di militari italiani che da poco aveva concluso un'attività umanitaria - si trattava della distribuzione di generi alimentari e vestiario in alcuni villaggi - venne fatta oggetto di colpi di arma da fuoco vicino a Surobi, ad una sessantina di chilometri da Kabul.
Pezzulo, che era sceso dal mezzo su cui si trovava, venne centrato da almeno quindici colpi e morì sul colpo, mentre Mercuri venne ferito mentre lo soccorreva. L'attentato di oggi, invece, è avvenuto nel settore occidentale dell'Afghanistan (a comando italiano), nella turbolenta provincia di Farah, teatro di ripetute azioni con ordigni esplosivi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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