Kabul - Sono quattro i principali candidati alle elezioni presidenziali afghane il prossimo 20 agosto, in concomitanza delle quali si terranno anche le votazioni provinciali.
Hamid Karzai
Il presidente uscente è il favorito,
ma è sempre più probabile che non riesca a spuntarla al primo
turno: è quanto emerge da un sondaggio secondo cui ha il 44%
delle preferenze, (è necessario il 51 per un successo
immediato). Considerato "sindaco di Kabul" per la mancanza di
controllo sul territorio, ha 51 anni ed è guida di fatto
l’Afghanistan dalla caduta del regime talebano dal 2001: dal
dicembre venne nominato presidente dell’Amministrazione
Trasnitoria mentre il 9 ottobre 2004 venne eletto presidente.
È accusato dagli oppositori di corruzione, appoggio ai "signori della guerra", e incapacità di ricostruire le
istituzione dello Stato. Dal 2001 ha appogiato la lotta contro
i talebani, e la popolazione afghana apprezza la sua condanna
per la morte di civili causata dalle truppe internazionali. Il
suo merito resta quello di essere stato mediatore tra minoranze
etniche, truppe straniere e opinione pubblica e talebani
moderati. Di qualche giorno fa la notizia che militari
britannici hanno sequestrato parecchie tonnellate di oppio
grezzo in una fattoria di Ahmed Wali Karzai, suo fratellastro,
in una zona della provincia di Kandahar, di cui è governatore.
Abdullah Abdullah
Ha il 26% delle preferenze ed è
ex ministro degli esteri. Rappresentante dell’etnia tagika,
spera di poter battere Karzai nel secondo turno di ottobre
soprattutto contando sull’appoggio dei non appartenenti al
gruppo Pashtun. Ha promesso di combattere la corruzione e
favorire lo sviluppo nel Paese.
Ramazan Barshadost
Ha il terzo posto tra i favoriti
con il 10% delle
Ashraf Ghani
Ha solo il 6% dei consensi ed in
passato è stato titolare del ministero delle finanze.
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