Con il passaggio definitivo dalla tv analogica al digitale terrestre, a fine 2012, si libereranno cinque reti nazionali, che saranno messe a gara: tre saranno riservate ai nuovi soggetti che vogliono entrare nel mercato tv, laltro lotto sarà aperto a tutti. I tre big, Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, dovranno rinunciare a un multiplex ciascuno, ma potranno partecipare alla gara per le due reti, fermo restando il tetto di cinque multiplex per ogni operatore.
Sono le principali novità della delibera approvata dal Consiglio dellAutorità per le garanzie nelle comunicazioni. «Una svolta per lassetto del sistema televisivo», la definisce il presidente dellAgcom Corrado Calabrò, annunciando che «la Commissione Ue ha sospeso la procedura di infrazione» aperta nel 2006 contro lItalia per le norme della legge Gasparri. Obiettivo, dunque, è «la definitiva chiusura del procedimento», conferma il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani.
Il panorama della tv digitale sarà quindi composto da quattro reti per la Rai, quattro per Mediaset, tre per Ti Media, una per Rete A, Retecapri, Europa Tv e Europa 7 più le cinque che saranno messe a gara, «speriamo entro lanno», auspica Calabrò.
«Finalmente si vede la luce nella ormai annosa vicenda della procedura europea sulle frequenze tv»,sottolinea Mediaset in una nota: «si sono create le condizioni per una delibera che sblocca definitivamente il processo di digitalizzazione del Paese».
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