Lidea era nata con la finanziaria regionale del 2004: una Carta, denominata Carta Senior, destinata alle migliaia di pensionati sociali della Regione, che prevedesse sconti nei negozi convenzionati, un abbonamento gratuito ai trasporti regionali e anche dei buoni acquisto per 900 euro. Un modo per aiutare chi deve campare con meno di cinquecento euro al mese di pensione. La Carta, fortemente voluta dalla Giunta Storace, è stata distribuita a partire dallottobre scorso, ed è valida sino a tutto il 2006. Ma dopo? Cosa accadrà con il cambio di inquilini alla Pisana? Se lo chiede il consigliere regionale Fabio Desideri, della Lista Storace. Il quale ieri ha consegnato uninterrogazione rivolta al Presidente della Giunta Regionale e agli assessori al Bilancio, ai Trasporti, alle Attività Produttive, alla Famiglia e ai Servizi Sociali della Regione Lazio, per sapere quale sarà il futuro della Carta Senior, se verrà innovata, integrata, arricchita o se subirà modifiche tali da vanificarne lutilità.
«Marrazzo in campagna elettorale laveva definita una tessera della povertà, poi più nulla. Credo sia legittimo, a tre mesi dalle elezioni, capire gli intendimenti della Giunta» ha dichiarato Desideri. La sua apprensione è forse dovuta allimpatto delliniziativa. A beneficiare della Carta sono infatti 155 mila pensionati, che ricevono la possibilità di comprare prodotti, negli esercizi convenzionati, con il 5-10% di sconto. Che non è poco, se si pensa che il risparmio collettivo ammonta, in un anno, a 33 milioni di euro.
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