Aggredita l’ambasciatrice estone a Mosca

da Mosca

Cresce in modo preoccupante la tensione tra la Russia e la piccola Repubblica baltica dell’Estonia (che è membro dell’Unione europea e della Nato). Ieri l’ambasciatrice estone a Mosca, Marina Kaljurand, è stata aggredita da un gruppo di manifestanti durante una conferenza stampa all’interno della sede diplomatica. Una quarantina di giovani russi del movimento «Nashi» (vicino al partito del presidente Putin), al grido «il fascismo non passerà», sono penetrati dalle finestre dell’edificio. Alcuni manifestanti hanno spruzzato un gas contro la Kaljurand, mentre altri all’esterno si accanivano contro la sua auto, strappando la bandiera nazionale. L’ambasciata estone è circondata da venerdì sera da gruppi di giovani che protestano contro la rimozione del monumento ai caduti sovietici dal centro di Tallinn. Anche l’auto dell’ambasciatore svedese, che si recava a portare solidarietà alla collega estone, è stata attaccata. La Russia ha intanto deciso il taglio delle forniture energetiche all’Estonia, in quello che appare come un gesto di ritorsione.

La presidenza tedesca dell’Ue e la Nato hanno espresso «profonda preoccupazione» ed esortato con forza la Russia a rispettare i propri impegni internazionali ai sensi della Convenzione di Ginevra sui rapporti diplomatici.

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