Aggredita sul bus con il coltello e rapinata

La storia raccontata dalla vittima è agghiacciante. Soprattutto per il luogo e l’ora in cui si è svolto l’episodio. Aggredita sul bus, una ragazza è stata infatti rapinata della borsetta da due sudamericani armati di coltello. È accaduto lunedì mattina in via Cantore, sull’autobus della linea 18. La giovane, di 19 anni, ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita alle spalle da due ragazzi sudamericani, di cui uno armato di coltello, che sotto la minaccia dell’arma si sono fatti consegnare la borsetta contenente documenti personali e 100 euro in contanti. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Sampierdarena. A preoccupare è per l’appunto il fatto che l’aggressione sia avvenuta a bordo di un autobus di linea, in un orario in cui la ragazza avrebbe potuto ottenere l’aiuto di qualche altro passeggero. L’episodio, in attesa degli accertamenti dei carabinieri, rilancia il problema della criminalità, in particolare quella rappresentata dagli sbandati stranieri.
Problema che si è riproposto anche alla luce dell’ennesima rissa tra immigrati, avvenuta nella notte in via Gramsci, quando un senegalese di 32 anni è rimasto gravemente ferito alla testa ed è ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Martino. Un marocchino di 28 anni è stato arrestato. Tutto è avvenuto poco dopo le 2 della scorsa notte quando alla polizia è giunta la segnalazione di un ferito a terra in via Gramsci.

Quando gli agenti sono giunti sul posto hanno notato a poca distanza dal senegalese ferito un gruppo di nordafricani tra cui il marocchino che alcuni testimoni avevano visto poco prima litigare con il senegalese e colpirlo con una bottiglia di vetro.

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