«Aggrediti da un gruppo di sinistra»

An: «Come al solito in campagna elettorale cercano di alzare il livello dello scontro»

Colpevoli di non essere della stessa fede politica. Di fare propaganda in mezzo alla strada, senza dare fastidio a nessuno, ma a un partito diverso dal loro. È bastato questo per essere presi a calci e pugni da un gruppetto di estremisti di sinistra, davanti a tanta gente sbalordita, a pochi giorni dalle elezioni.
È accaduto ieri mattina davanti al mercato di piazza Alessandria, una zona popolatissima del quartiere Trieste. Due ragazzi di Azione Giovani, appena maggiorenni, sono stati aggrediti violentemente da una decina di persone sui trent’anni. La dinamica è la stessa già vista in altre occasioni: il gruppetto di esagitati ha messo le mani addosso ai due giovanissimi intenti a fare propaganda per il partito, buttando per terra il tavolino, il materiale elettorale e le bandiere. Cittadini e commercianti hanno assistiti esterrefatti all’aggressione e hanno subito solidarizzato con i giovani di Alleanza Nazionale. Sull’inquietante episodio è stata già presentata una denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine, con tanto di descrizione degli aggressori, che hanno agito a volto scoperto.
«Registriamo l’ennesima grave aggressione a danno dei nostri ragazzi - denunciano il capodelegazione di An al Parlamento europeo Roberta Angelilli e il consigliere comunale di An Luca Malcotti -. Questa volta a farne le spese sono stati due ragazzi appena maggiorenni aggrediti da un gruppo di persone di almeno trent’anni che, con totale tranquillità, sono arrivate a piedi, in pieno giorno, senza che nessuno dicesse nulla. È una situazione intollerabile. Tutti i testimoni, cittadini e commercianti, hanno visto l’aggressione sbalorditi e hanno subito cercato di aiutare i due militanti di Azione giovani. Come al solito, in campagna elettorale, l’estrema sinistra cerca di alzare il livello dello scontro, arrivando alle aggressioni, alle minacce, ai danneggiamenti. Non è pensabile questo ritorno a logiche del passato per cui la destra non dovrebbe avere il diritto di fare politica nelle strade di Roma. Rigettiamo questa logica dello scontro e torneremo, senza paura, in tutte le piazza della nostra città. Pensiamo, però, che il sindaco e il prefetto debbano intervenire immediatamente. Ci aspettiamo che Veltroni e tutto il centro-sinistra esprimano una dura condanna per quanto accaduto e una piena solidarietà ai nostri ragazzi. Siamo molto preoccupati da questi ultimi giorni di campagna elettorale, c’è bisogno che tutte le forze politiche facciano un appello contro la violenza».
La solidarietà, intanto, è arrivata dai giovani di Forza Italia del Lazio. «Anche noi - dice Giancarlo Miele, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani - abbiamo subito più volte aggressioni simili nel corso degli ultimi mesi. Sono stati numerosi i nostri appelli alla calma e al ripristino della legalità.

Le nostre parole purtroppo non sono mai state prese in considerazione dalla maggioranza di centrosinistra che a più riprese ha voluto legittimare le frange più estreme della sinistra romana che a detta del Comitato Veltroni operano nel solco della legalità e del rispetto. Gli avvenimenti degli ultimi mesi smentiscono quelle che sono solo belle parole. Noi continueremo a difendere le nostre idee e i nostri valori per far vincere l’Italia che ama su quella che odia».

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