Ahmadinejad: sanzioni inutili, non tratteremo più con gli Usa

L’adozione di nuove sanzioni alle Nazioni Unite contro l’Iran distruggerebbe ogni possibilità di un miglioramento delle relazioni di Teheran con gli Stati Uniti. È il monito lanciato da Mahmoud Ahmadinejad. Il presidente iraniano ha dichiarato, durante una conferenza stampa a margine della conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare a New York, che se il Consiglio di sicurezza dell’Onu adottasse una risoluzione per le sanzioni contro l Iran, le relazioni del suo Paese con gli Stati Uniti «non migliorerebbero mai». «Il percorso verso questo obiettivo (il miglioramento delle relazioni) sarebbe interrotto», ha detto. Ahmadinejad ha inoltre ritenuto che in una simile circostanza, l’occasione rappresentata dall’insediamento del presidente Barack Obama alla Casa Bianca con lo scopo di migliorare l’immagine degli Stati Uniti all’estero «sarebbe persa». Sarebbe, ha osservato, «un ritorno all’era Bush».
Il presidente iraniano si è poi detto «in linea di principio» d’accordo con la mediazione proposta dal Brasile per sbloccare la situazione di stallo con l’Occidente sul nucleare. Affermazione su cui il nostro ministro degli Esteri Franco Frattini si è detto scettico.

«In passato, Ahmadinejad si era detto pronto ad accettare la mediazione della Turchia e non se ne è fatto niente», ha ricordato il titolare della Farnesina, «sembrava poi disponibile a un trasferimento dell’uranio da arricchire in Russia e nulla è accaduto». «Sarei lieto», ha aggiunto Frattini, «se la mediazione del Brasile portasse a una soluzione trasparente e rispettosa degli obblighi internazionali. Vediamo se i fatti seguiranno a questa ennesima dichiarazione».