Ai Castelli Ieri l’occupazione simbolica del «San Giuseppe». Tutto il Pdl si schiera in difesa del nosocomio di Marino

Occupato l’ingresso dell’ospedale San Giuseppe di Marino. Portavoce della protesta, che nasce per scongiurare la chiusura e comunque il depotenziamento del nosocomio, il circolo Cis per il Popolo della Libertà di Marino guidato dal senatore Domenico Gramazio, vice presidente della Commissione Sanità del Senato e dal consigliere regionale Tommaso Luzzi. Che annunciano per venerdì 8 maggio alle 18,30 una manifestazione alla quale parteciperanno assieme ad alcuni esponenti del PdL dei Castelli Romani.
«Ci auguriamo - affermano in una dichiarazione congiunta Gramazio e Luzzi - che la Regione voglia rispondere affermativamente alle richieste dell’amministrazione della Asl Rm/H affinché sia concessa in deroga l’assunzione di 11 infermieri per garantire i livelli essenziali di assistenza presso la struttura ospedaliera. Oggi - continuano - è stata un’occupazione simbolica, all’esterno della struttura, senza impedire a nessuno di entrare».
Ma l’aministrazione Comunale di Marino resta in prima fila a far da scudo all’ospedale San Giuseppe. Nuove e insistenti voci fanno riferimento a un prossimo ulteriore giro di vite nei riguardi del nosocomio cittadino. Si tratterebbe dell’accorpamento dei reparti di otorino-laringoiatria e chirurgia. Il sindaco di Marino, Adriano Palozzi e l’assessore alla Sanità, Salvatore Guerra per chiarire definitivamente gli equivoci ed esporre direttamente i particolari e le lamentele dei cittadini che continuano ad originare attorno alle sorti del San Giuseppe, hanno ricevuto nel pomeriggio di ieri il direttore sanitario della Asl Rm H, dottor Amedeo Cicogna.
«Non si può andare oltre - fa sapere l’assessore Guerra-. Il nostro ennesimo incontro con la Asl rappresenterà una ulteriore richiesta di notizie certe. Le posizioni dell’amministrazione comunale, d’altra parte, sono note. All’inizio dell’anno, dopo una serie di stop avvenuti nel confronto con la Asl, avevamo nuovamente chiesto celerità nella ristrutturazione in corso e il ripristino dell’operatività piena di un ospedale che, invece, a quattro mesi e mezzo da quell’incontro, continua a sprofondare verso una lenta quanto inesorabile chiusura di fatto. È bene dunque che i vertici della Asl e tutti i cittadini sappiano che l’amministrazione comunale, sindaco Palozzi in testa continuerà la sua battaglia in difesa della salute dei cittadini di Marino che non vogliono né possono prescindere dalla presenza e dalla piena operatività di un ospedale grande, importante, storico e qualificato come il San Giuseppe. Giunti, dunque, a questi livelli – conclude Guerra – siamo pronti ad intraprendere qualsiasi iniziativa a salvaguardia del nostro ospedale».
Il sindaco Adriano Palozzi rincara la dose: «È inaccettabile che siano la città e i cittadini di Marino a pagare lo scotto di una vicenda che si è prolungata fin troppo.

Come amministratori della città di Marino non possiamo più tollerare che il nostro ospedale, cresciuto grazie all’ingegno, alla passione e alla professionalità di tanti marinesi sia ridotto nelle condizioni nelle quali si trova oggi. È ovvio – prosegue il sindaco – che il nostro senso delle istituzioni fa sì che sia stato e sia ancora quella del dialogo la via maestra che noi intendiamo percorrere».

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