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Via ai Mondiali di nuoto Da oggi a Roma i tuffi

Per diciassette giorni la capitale sarà una piscina a cielo aperto: impegnati 2500 atleti provenienti da oltre 180 nazioni. La Pellegrini consegnerà la bandiera al presidente Napolitano: "Mi tremano le gambe già ora"

Via ai Mondiali di nuoto 
Da oggi a Roma i tuffi

Roma - Per diciassette giorni Roma sarà una piscina a cielo aperto, pronta a ospitare nella cornice del Foro Italico 2.500 atleti di oltre 180 nazioni. Quando oggi alle 10 i tuffatori del trampolino regaleranno le prime evoluzioni in vasca, tutte le polemiche intestine e le indagini della magistratura (con tanto di "sanatoria" temporanea per concludere i lavori nelle piscine incriminate) saranno messe da parte. Anche se ieri l'inaugurazione della piscina di Anzio è stata salvata dal Setterosa, impegnato in un'amichevole pre mondiale: non si era trovata alcuna squadra o atleta pronti a utilizzare l’impianto.

Spazio alle gare, dunque, e riflettori puntati sui big di casa nostra. Tanti, soprattutto nel nuoto, con una squadra forse mai così forte. E con una delle punte di diamante, la recordwoman dello stile libero Federica Pellegrini, che ha già agitato la vigilia con dichiarazioni al veleno contro la Fin e il presidente Barelli. «Le polemiche? Qui c'è libertà di parola - sottolinea la campionessa veneta -. In fondo anche quando corre Valentino Rossi ci sarà qualcuno contento se perde. E poi il rapporto con il mio allenatore cresce sempre di più, mi sento molto protetta. Non vedo l'ora che arrivi il 26 luglio, giorno della prima gara. Certo, avrei preferito che i 400 arrivassero un po' tardi ma dopo i contrattempi del passato, ormai ho vinto tutte le paure. E se mi verrà un po' di timore sui blocchi di partenza, ora so cosa fare».

La Pellegrini consegnerà nella cerimonia di apertura di domani la bandiera al presidente Napolitano («Mi tremano le gambe già ora»). Rosolino sarà il portabandiera. La pallanuotista Di Mario leggerà il giuramento degli atleti. Magnini sarà il testimonial della chiusura dei Giochi. «Non sono qui per arrivare secondo - evidenzia il due volte campione dei mondo -. Phelps? Sono contento che non faccia i 100 sl, ma secondo me ha capito che non avrebbe vinto e quindi il torcicollo ai Trials era solo una scusa. L'uomo da battere? Bernard, che quest'anno ho messo già in difficoltà due volte. Per vincere bisognerà andare sotto i 47 secondi. Immagino la finale: cercherò di stare vicino ai miei avversari nei primi 50 metri, e poi se faccio il ritorno che ho fatto ai Giochi, il più veloce della storia, me la gioco». «Voglio una medaglia in tutte le gare che farò e almeno una dovrà essere d'oro», il grido di battaglia di Alessia Filippi, la terza freccia pesante dell'arco azzurro.

La squadra italiana (110 elementi, un record) si è presentata al gran completo al centro di preparazione olimpica dell'Acquacetosa, diventato il villaggio azzurro a Roma: un'Italia elegantemente vestita di nuovo dalla Jaked, da Carpisa e dalla Yamamay, padrona di casa di un'edizione mondiale grandi numeri e perciò giustamente ambiziosa. Il presidente Barelli, gran cerimoniere della presentazione, prova a smorzare gli incendi del cuore: «Nessuna previsione di medaglie, posso dire che si tratterà di una rassegna iridata imponente, speriamo non solo per lo sforzo organizzativo».

Oggi partenza con i tuffi: la Cina punta all'en plein di ori sfuggito a Pechino. In gara, nel trampolino da un metro, Sacchin, bronzo a Melbourne 2007 ma alle prese con un problema alla coscia, e Nicola Marconi, che ha dolori al polso. Noemi Batki e Brenda Spaziani le nostre rappresentanti nelle eliminatorie della piattaforma 10 metri. Sullo sfondo il grido di allarme dei tuffatori: manca ancora una piscina da poter utilizzare 24 ore su 24. Tra febbraio e marzo 2010 potrebbe essere pronto l’impianto dell’Acquacetosa.


Tv: Rai3 e Raisportpiù, ore 9,55-13,05; 14,45-18,55.

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