Ai musulmani che vivono in Italia si fanno troppe concessioni

Anche questa volta il terrorismo, quello vero e criminale, ha colpito facendo strage di innocenti, incolpevoli. Gente comune che stava sul bus o in metropolitana in un normale giorno di luglio. La furia criminale di attentatori fantasma è di nuovo tornata, come a New York, come a Madrid. Decine di morti e centinaia di feriti il triste bilancio. Ormai nessuno può stare più tranquillo a casa propria, il pericolo sta con noi, ai nostri piedi, come la morte, inseparabile compagna di viaggio. Penso che le teorie della Oriana Fallaci trovino riscontro sempre più. Uno stragismo disumano, dove si evidenzia in tutta la sua perversa logica il disprezzo per la propria vita e per quella altrui. Attentatori tramano nell’ombra, sono tra noi, pianificano attentati e quando meno te lo aspetti colpiscono nel mucchio, dilaniando gente che non ha nessuna colpa, gente che non è in guerra, gente che vive la propria vita tranquilla in città e che non vorrebbe mai guerre ed eccidi. A quelli, questo interessa poco o nulla, sono pervasi da un odio infinito verso gli infedeli, verso tutti gli occidentali di fede non musulmana. Il loro dio è il dio perfetto e trovano dalle nostre parti chi li appoggia, chi fa rimuovere crocefissi, chi abolisce il presepe per non urtare la loro suscettibilità, chi si fa carico come il governatore Illy delle loro cause addossando le spese per avvocati alla Regione. Liberi di circolare con il burqa, liberi di occupare vie del centro per la preghiera di rito, liberi di occupare piazza del Duomo a Milano.

In una parola sono padroni, padroni di predicare la guerra santa, di predicare odio.

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