Il governo ha presentato un emendamento al decreto «milleproroghe», in discussione al Senato, per fronteggiare le difficoltà in cui si dibattono i porti italiani, con particolare riguardo a quelli che prevalentemente movimentano i container come Gioia Tauro, Taranto e Cagliari. Si tratta di un taglio netto delle tasse portuali e di ancoraggio. «La norma che abbiamo studiato con il ministero dell Economia - spiega il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli - consente alle autorità portuali per lanno in corso e per il 2011, in via sperimentale e in attesa della piena attuazione dellautonomia finanziaria, di diminuire fino allazzeramento le tasse portuali e di ancoraggio. Il tutto nel rispetto dellequilibrio di bilancio delle autorità».
Il governo risponde così allattuale fase di crisi della competitività dei porti e allaggravarsi della situazione occupazionale del settore. Lemendamento prevede anche di posticipare al 2012 il previsto adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi. «Il governo si riserva inoltre - conclude il ministro - di presentare a breve una proposta di legge di riforma complessiva dellordinamento dei porti, comprensiva di una norma sullautonomia delle Autorità anche in relazione allo sviluppo infrastrutturale dei porti».
Arriva poi una proroga delle concessioni demaniali delle spiagge dal 2012 al 2015. «Sì» della commissione Affari costituzionali anche allemendamento cosiddetto «salva 5 per mille»: la misura proroga al 30 aprile 2010 le procedure di regolarizzazione delle domande della associazioni di volontariato. In sua mancanza sarebbero stati esclusi dal riparto del «5 per mille» un numero molto elevato di enti. Approvata, infine, una «mini stretta» sugli organici dellamministrazione pubblica. Ma le eccezioni sono numerose, dalla presidenza del Consiglio fino agli organici della magistratura, del comparto sicurezza e delle forze armate.
Lesecutivo è stato invece battuto su un emendamento del Pd che sopprime un comma del «milleproroghe» che prevedeva una stretta sulle zone franche urbane.
Ai porti in difficoltà il governo riduce le tasse
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