Airbus cade nell'oceano: salva solo una ragazzina

Volo yemenita da Parigi per le Comore. Passeggeri imbarcati allo scalo di Sanaa, poi il dramma. Tra le cause si ipotizza il cattivo tempo. La Francia: aereo con molti "difetti"

Airbus cade nell'oceano: 
salva solo una ragazzina

Parigii - Ancora un Airbus precipitato in mare, ancora una tragedia e un lutto che colpisconola Francia. Un mese dopo l'incidente dell'Airbus 330 Rio de Janiero-Parigi che ha causato la morte di 228 persone, un Airbus 310 della compagnia di bandiera Yemenia è precipitato al largo delle isole Comore con 153 passeggeri a bordo, una sessantina dei quali francesi: c'é una superstite, una ragazza di 14 anni, ha riferito la Croce Rossa locale. Alcuni cadaveri sono stati già recuperati in mare, e sono stati avvistati rottami del velivolo. Le operazioni di ricerca sono ostacolate dal maltempo.

La Francia accusa: quell'aereo in particolare - sul quale i passeggeri si sono imbarcati a Sanàa, nello Yemen, che non è quello, l'A330, con il quale erano partiti da Parigi - non poteva volare sui nostri cieli, era stato escluso per "irregolarità". Dallo Yemen ribattono: il velivolo era stato "sottoposto a una ispezione completa" nel maggio scorso sotto la supervisione di Airbus, era "in linea con gli standard internazionali" e una settimana fa aveva assicurato un collegamento con Londra.

Cause A causare l'incidente potrebbero essere state le cattive condizioni del tempo nella zona dell'aeroporto di Moroni, nelle Comore, dove l'aereo doveva atterrare. Ma su come siano andate le cose le opinioni sono diverse. L'A310 avrebbe tentato un atterraggio d'emergenza, forse un ammaraggio, ipotesi avvalorata secondo esperti dal ritrovamento di un superstite. Il segretario di Stato francese ai trasporti, Dominique Bussereau, dice invece che ci sarebbe stato "un avvicinamento" del velivolo all'aeroporto, quindi "una ripresa di velocità, poi un nuovo avvicinamento che sarebbe stato mancato".

I testimoni All'aeroporto di Moroni raccontano infine che il velivolo si è schiantato dopo aver fallito l'atterraggio: "L'aereo era a circa 50 metri dal suolo, in avvicinamento della pista, e invece di imboccare la corsia d'atterraggio ha deviato ed è uscito dall'asse della pista, diretto verso il mare". Quello che è certo è che l'aereo non è quello con il quale il volo è cominciato ieri dall'aeroporto parigino di Roissy. L'aereo - un modello non è più in produzione dal 2007 - era poi partito verso Gibuti e Moroni, nelle isole Comore. Molti dei passeggeri imbarcati erano comoriani che vivevano in Francia. E la rabbia delle associazioni degli immigrati è esplosa all'aeroporto di Marsiglia. Il segretario di Stato Bussereau non solo ha puntato il dito contro quell'A310 in particolare - costruito nel 1990, dall'ottobre 1999 alla Yemenia, 51.900 ore di volo, - che era stato "escluso" dal suolo e dal cielo francese per "irregolarità" che erano state riscontrate "nelle sue attrezzature", ma ha aggiunto che anche la stessa compagnia di bandiera yemenita era "molto controllata", anche se non era nella lista nera delle compagnie aeree vietate in Francia.

I corpi di più di 50 dei 153 passeggeri sono stati già ritrovati. C'é solo una superstite, una ragazza di 14 anni, ricoverata in ospedale a Moroni, in condizioni "non preoccupanti". Qualche organo di informazione aveva detto che anche il pilota dell'A310 si era salvato. Notizia smentita dal ministro dei trasporti dello Yemen.

Quel pilota - Khaled Hajib, 35 anni - si era invece salvato dall'attacco terroristico di Mumbai del novembre scorso, ha riferito la tv al Arabiya sul suo sito: Hajib era fra i civili presi in ostaggio dai terroristi nell'hotel Taj Mahal.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica