da Milano
Continua il braccio di ferro tra il ministro Antonio Di Pietro e Autostrade. Entro domani è attesa la controfirma di Tommaso Padoa-Schioppa al provvedimento del collega delle Infrastrutture, che per alcune concessionarie, e in particolare la Società Autostrade, ha stabilito la detrazione dagli aumenti tariffari di una quota proporzionale ai mancati investimenti. Una decisione che preoccupa il presidente dellAiscat, Fabrizio Palenzona: «Non arriva alcun segnale che possa far pensare a un clima più sereno. Anzi, al contrario, aumenta lelemento del conflitto e della confusione». Quindi, in attesa che Bruxelles chiuda i dossier aperti sul caso Autostrade-Abertis e la posizione del governo italiano, i ricorsi proseguono: «Non è che ci faccia piacere: preferiremmo avere spazi di dialogo, e trovare una soluzione. Ma al momento non abbiamo altre strade: sia lAiscat, che le singole concessionarie, vanno avanti sulla strada dei ricorsi», ha concluso Palenzona. Per ora, comunque, «nessuna società concessionaria ha ricevuto una comunicazione ufficiale», ha ricordato lamministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci. A Piazza Affari il titolo Autostrade ha chiuso in rialzo dello 0,67 per cento.
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