Per il fisco d’impresa, il decreto anticrisi prevede diversi interventi: a) taglio del 3% degli acconti Ires e Irap, che si paga entro domani, 1 dicembre; b) deduzione del 10% dell’Irap ai fini Ires, nella parte relativa al costo del lavoro; c) Iva di cassa, con il pagamento dell’imposta che slitta dal momento della fatturazione a quello dell’incasso effettivo; d) via libera a 6 miliardi di rimborsi Iva ultradecennali. Le imprese che non fanno in tempo a ridurre del 3% gli acconti Ires e Irap vanno in credito d’imposta e dovrebbero poter compensare il maggior esborso già con il prossimo versamento Iva. Nella prossime dichiarazioni dei redditi riferite al 2008 le imprese potranno dedurre il 10% dell’Irap. Chi ha presentato istanza di rimborso dell’Irap versata per i periodi precedenti ha diritto a un rimborso fino al 10%. Chi non lo ha fatto, può trasmettere domanda all’Agenzia delle entrate. L’Iva di cassa viene introdotta, in via sperimentale, per il triennio 209-2011, ed è subordinata al via libera delle autorità europee.
Il contribuente paga l’Iva solo nel momento in cui incassa materialmente il corrispettivo. L’imposta diventa comunque esigibile, anche se il pagamento non è stato ancora effettuato, dopo che è trascorso un anno dall’operazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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