Albertini «folgorato» dal duro Cofferati

«Sembra un eroe marziano, applica la legge che garantisce soprattutto i più deboli»

Dopo Walter Veltroni, Sergio Cofferati. Nuova puntata dell’attrazione fatale di Gabriele Albertini per i sindaci rigorosamente targati centrosinistra. L’ammissione, in tempi di reality, ovviamente in diretta. Lo show va in onda sulle frequenze radio di Rtl 102.5. «Cofferati sembra un eroe marziano», si sdilinquisce Albertini alla domanda sul suo collega impegnato nella campagna contro lavavetri e irregolari. E bersaglio, non solo simbolico, della sinistra più piazzaiola. «A Cofferati - prosegue - va tutto il mio riconoscimento per un compito difficile. Soprattutto perché la sua maggioranza ha una componente estremista che non è così solidale con la legalità. Con un atteggiamento equilibrato, di buon senso e da buon padre di famiglia, Cofferati applica la legge che tutela soprattutto i più deboli.

Chi non ha un parco privato e l’auto con la scorta e i camerieri in casa, forse vuol avere uno spazio libero, i parchi puliti e non avere davanti a casa occupazioni abusive di vario tipo. Non molto legali e con potenziali criminogeni veramente critici per la collettività».

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