Nel braccio di ferro tra Lega di serie A e Assocalciatori (domani nuovo incontro in via Allegri a Roma per scongiurare lo sciopero, ma la rottura pare ormai totale) interviene Demetrio Albertini. Il vicepresidente Figc lancia lallarme, dopo lincontro di sabato tra «tecnici» espressione dei club e Massimo Oddo, portavoce (o forse ex) del sindacato giocatori, che si era detto pronto a unintesa sugli otto punti del nuovo contratto collettivo. «Attenti al gioco al massacro - così Albertini -. Ho sentito Massimo, mi ha ribadito che le sue sono opinioni personali. Le rispetto, anche se fino a due giorni fa lui era arrabbiato con lAic perchè frenava sullo sciopero, e voleva lo sciopero a oltranza. Alla riunione di sabato cerano lui, due avvocati e Beretta, tutto allinsaputa di Aic e Figc. Di sicuro, dopo 9 incontri e 60 ore di trattative, non ci sono i presupposti per laccordo».
Pronta la replica del presidente della Lega di A Beretta: «Le dichiarazioni di Albertini sono un pò stonate, perchè mi sembrano in chiaro conflitto di interessi. È persona capace ma deve decidere se essere il leader sindacale che si esprime contro lipotesi dellaccordo o il vicepresidente Figc il cui presidente Abete si sta adoperando per favorire lintesa ed evitare lo sciopero. Non può essere consentito a nessuno di usare un ruolo istituzionale per un fine di parte».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.