Aldrin: «Rivivo l’emozione dell’allunaggio»

da Vandenberg

C’era anche lui ad assistere al lancio di Cosmo-SkyMed, Edwin Eugene «Buzz» Aldrin jr. L’eroe della missione Apollo 11, che ha visto per la prima volta sbarcare un essere umano sulla luna, il secondo uomo nella storia dell’umanità a poggiare il piede sul suolo lunare, non ha voluto mancare al lancio del satellite interamente italiano dalla base militare americana di Vanderberg, in California. All’Adnkronos, Aldrin ha spiegato di essere presente al lancio perchè suo figlio ha partecipato ai negoziati, come consulente della Boeing, per il lancio del satellite italiano per scopi civili e militari che verrà messo in orbita da un razzo Delta II. Per l’astronauta, che seguì Neil Armstrong sulla superficie della Luna il 20 luglio 1969, effettuando due ore e 15 minuti di camminata lunare, con tanto di rilevazioni scientifiche sul campo, ogni lancio spaziale è un altro tassello «per la conquista dell’uomo dello spazio». «In tutti questi anni, da quel luglio del 1969, ho assistito spesso a lanci spaziali, decine di volte - ricorda - ho visto partire lo Shuttle».


Certo, nella mente di Aldrin, ormai un anziano signore di 77 anni dai capelli completamente bianchi, quella passeggiata sulla Luna resta un momento indimenticabile. «Il lancio di oggi è stato importante. Ogni volta che qualcuno mi chiede di raccontare l’esperienza del 20 luglio ’69, ogni volta che vedo foto e filmati di quell’impresa, ricordo ogni preciso momento di quel giorno».

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