Cultura e Spettacoli

Ale & Franz, Luca e Paolo per una serata a tutta gag

Doppio appuntamento su Italia Uno con le due coppie di comici

da Milano

Due uomini che vivono insieme e non la finiscono più di punzecchiarsi a vicenda e combinare guai: Buona la prima e La strana coppia, le due sit-com che debuttano questa sera su Italia Uno, partono dallo stesso spunto. Ma non potrebbero essere più diverse. Procediamo con ordine. Si parte alle 21 con Buona la prima: Ale e Franz (reduci dal film Mi fido di te, più apprezzato dalla critica che al botteghino) interpretano appunto due omonimi coinquilini. Ale è un ragazzo ricco, lo squattrinato Franz è specializzato in fotografie di animali. La loro casa è allestita sul palcoscenico del Teatro Studio 5 di via Feltre a Milano; il pubblico in platea ha pagato il biglietto per assistere alle riprese della sit-com dal vivo. E ora si sbellica dalle risate guardando sul palco Ale che agita delle lenzuola ed emette strani versi. Ale non è impazzito: sta semplicemente «piegando le lenzuola in modo ninja», come gli ha suggerito Sandro Piccinini, appostato in una cabina di regia nel mezzo della platea. Funziona così Buona la prima. Gli attori (ce ne sono molti, da Lucilla Agosti ad Alessandro Betti, che vestono i panni di amici e vicini di casa) non leggono alcun copione ma hanno un auricolare. Una volta sul palco iniziano a scambiarsi battute improvvisate su un tema annunciato lì per lì dagli autori (ad esempio: «In questa puntata tutti i personaggi vogliono andare in piscina»). Finché, attraverso l’auricolare, il suggeritore di turno (questa sera si alterneranno Piccinini ed Enrico Ruggeri) dà a uno di loro uno spunto anche strambo come le lenzuola ninja. Solo l’attore chiamato in causa e gli spettatori possono sentire. Così gli altri saranno costretti a improvvisare una reazione, finché non riceveranno un suggerimento a loro volta. E così via. Il format è tedesco.
In Italia la formula «teatro e improvvisazione» in prima serata è una novità assoluta. «L’improvvisazione è solo la punta dell’iceberg», spiega Giancarlo Bozzo, direttore artistico del progetto insieme con Paola Galassi, «sotto c’è il massimo del rigore. I suggerimenti sono ideati cercando di immaginare le reazioni degli attori e la scenografia è curata nel dettaglio, funziona tutto dal forno al frullino delle uova. Abbiamo anche inserito delle guest star, stasera ci saranno Magda Gomez e Elio di Elio e le Storie Tese». Girare gli episodi davanti a un «vero» pubblico è una specie di rete di sicurezza. «Le risate degli spettatori sono il nostro termometro», spiegano Ale e Franz. «Ci permettono di capire quali sono le scene migliori da utilizzare nel montaggio televisivo. Se Buona la prima andrà bene», promettono, «gireremo la seconda serie in diretta, senza rete».
Alle 22 il teatro lascia il posto al cinema. Almeno è questa l’impressione che dà il formato HD – il più simile al 35 millimetri cinematografico – utilizzato per girare gli episodi della sit-com La strana coppia. La storia è più o meno la stessa dell’omonimo film del 1968 interpretato da Jack Lemmon e Walter Matthau. I due coinquilini si chiamano Oscar e Felix, rispettivamente Luca e Paolo. Oscar/Luca fa il giornalista sportivo, Felix/Paolo fa il fotografo di moda. Entrambi lasciati dalle mogli per colpa dei loro caratteri impossibili, finiscono a vivere insieme. Ma, mentre Oscar è sciatto e disordinato in casa e nella vita, Felix è ossessionato dall’ordine. Così, la convivenza dà vita a una serie di gag esplosive. Spiegano Luca e Paolo: «Dopo Le Iene sentivamo il bisogno di tornare a fare gli attori. È stata un’esperienza diversa anche da Camera Cafè. Lì il nostro meccanismo di coppia è fasullo. Il personaggio di Luca fa da spalla, le battute forti sono riservate a Paolo. Qui ci scambiamo i ruoli». In attesa di girare nei prossimi giorni la nuova serie di Camera Cafè, un’esperienza cinematografica vera Luca e Paolo l’hanno appena fatta, recitando il ruolo di due giudici corrotti in Asteria e Obelix alle Olimpiadi, il film più costoso nella storia d’Europa ora in post produzione.
Il vero esperimento resta però La strana coppia: «La media di ascolti di Italia Uno quest’anno è stata molto buona, tra il 10 e l’11 per cento», spiega il direttore Luca Tiraboschi: «Per questo ci siamo assunti il rischio di produrre qualcosa di nuovo. Ad ogni modo, per prudenza, abbiamo costruito una “serata osmotica”, con due prodotti simili che si aiutino a vicenda com’è successo il venerdì sera con Dr House e Grey’s Anatomy».

«Una volta tanto», scherzano Luca e Paolo, «faremo il tifo anche per i nostri colleghi».

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