Alemanno «cancella» le strisce blu

Alemanno «cancella» le strisce blu

Ieri l’Ostiense, oggi tutta Roma. La clamorosa sentenza della II sezione del Tar del Lazio, che accoglie il ricorso presentato dal Codacons e da un Comitato di cittadini residenti all’Ostiense contro strisce blu e delibere comunali annesse, si allarga subito a tutta la capitale per volere del sindaco Alemanno. In serata una comunicazione del Campidoglio sdogana gli automobilisti capitolini dal dover pagare il parcometro. Ne capiremo di più nei prossimi giorni, ma è comunque una rivoluzione di portata gigantesca se è vero che l’anarchica mobilità cittadina è ancora un problema irrisolto.
Come si ricorderà la Cassazione aveva recentemente stabilito che sono nulle le multe agli automobilisti che parcheggiano in aree a pagamento se vicino a quelle stesse non è stato predisposto un parcheggio libero. Inoltre erano state dichiarate legittime le strisce blu solo in aree di particolare interesse urbanistico. Un problema aggirato dalla precedente amministrazione comunale che estese le aree a parcometro fino a ridosso del Gra.
«I Comuni di tutta Italia avevano opposto resistenza alla decisione - gioisce il Codacons - continuando a istituire strisce blu in modo selvaggio non per regolare zone che presentavano particolari problemi di viabilità, ma solo per far cassa». «Gli effetti della sentenza - spiegano- si estendono a tutte le altre vie richiamate dalle delibere del 2004 annullate dal Tar. Questo significa che l’illegittimità delle multe elevate per il divieto di sosta valgono per tutte le altre vie cui fa riferimento la delibera richiamata in precedenza e non solo per l’Ostiense».
In linea con la decisione del Tar l’amministrazione capitolina. «Non faremo ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha dichiarato l’illegittimità delle strisce blu così come disciplinate dalla precedente amministrazione di centrosinistra - dichiarano il sindaco Alemanno e l’assessore alla mobilità Marchi-. Aveva ragione l’allora opposizione di centrodestra a sostenere il carattere vessatorio della disciplina dei parcheggi a Roma. Lavoreremo affinché si possa giungere a una disciplina che stabilisca un nuovo equilibrio tra strisce blu e strisce bianche». Il sindaco, che ha già provveduto con una circolare inviata all’Atac a bloccare le macchine di riscossione della sosta, ha tranquillizzato i 650 dipendenti della stessa azienda che «saranno rioccupati in altre funzioni». E a proposito di dipendenti da ricollocare incuriosisce la proposta del capogruppo Udc in Comune Gasperini: «Rilanciamo la proposta di mettere gli ausiliari del traffico a garantire la sicurezza a bordo di bus e tram nelle ore serali, così ci guadagneremo in sicurezza. Raddoppiando il personale delle vetture e aumentando i controlli avremmo la garanzia che chi sale paga il biglietto».


Tanti scontenti, tutti a sinistra: «Con la sentenza del Tar e la conseguente decisione di Alemanno di non presentare ricorso, Roma torna al Far West del racket dei parcheggiatori abusivi - commenta Roberto Giachetti (Pd) -. In controtendenza col resto d’Europa, il sindaco sceglie di far fare passi indietro alla capitale. Si torna alla giungla della terza fila».

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