Assoforum, lorganizzazione che si occupa del coordinamento del libero associazionismo a Roma, potrebbe presto trovare ulteriore legittimazione politica. E diventare, tramite una consulta creata ad hoc, «linterfaccia tra la struttura dei partiti e la società civile». A dirlo è stato Gianni Alemanno nel corso di un incontro con il direttivo e i soci che si è tenuto ieri pomeriggio e a cui hanno partecipato anche i candidati delle liste civiche di area di Comune e Provincia. Liste uscite rafforzate dalle ultime elezioni, alla luce dellelevato numero di consensi raccolti: alla Provincia hanno sfiorato i 14.500 voti, mentre al Comune si sono avvicinati a quota 20mila, guadagnando la nomina di un consigliere, il generale Antonino Torre.
«È importante che tali realtà sopravvivano alle elezioni, si formalizzino e si proiettino nel futuro», ha proseguito il sindaco, che ha poi sollevato la necessità di far «sedimentare le organizzazioni affinché le loro istanze arrivino al Campidoglio in maniera ordinata e le loro proposte diventino programmatiche. A fine giugno, quando entreremo nella fase progettuale, cominceremo ad esaminarle».
Detto, fatto. Potito Salatto, presidente di Assoforum, ha voluto anticipare i tempi e ha presentato ad Alemanno un ampio ventaglio di idee. Alla consulta delle associazioni, già accolta con favore dal primo cittadino, ne andrebbe affiancata una multietnica permanente. In più bisognerebbe creare convenzioni con istituti linguistici per insegnare litaliano a immigrati. Altrettanto importante sarà battersi per arrivare a consegnare automaticamente agli immigrati i certificati elettorali e non solo a quanti si presentano a ritirarli. «Su 100mila romeni aventi diritto - ha evidenziato Salatto - solo 100 hanno votato».
Quanto agli impegni di medio periodo, in autunno Assoforum promuoverà seminari per immigrati per spiegare loro i principi fondamentali contenuti nella Costituzione italiana. E nello stesso periodo organizzerà tre grandi dibattiti a tema: uno su immigrazione e sicurezza, un altro per propiziare iniziative a livello parlamentare a favore delle primarie nelle elezioni amministrative e un terzo per accelerare la convergenza del centrodestra verso un assetto unitario a livello regionale. Intanto il numero delle associazioni aderenti ad Assoforum è cresciuto mese dopo mese, passando da sessanta a settantacinque. La sorpresa è che dieci di queste sono romene. «Oltre alla tolleranza zero serve lintegrazione», ha rilevato Salatto. E il segretario generale Anna Ovidi ha anticipato il prossimo obiettivo, quello cioè di arrivare «a quota cento» macrorealtà iscritte, che siano anzitutto «attive».
Del consiglio direttivo dei soci, oltre a Potito Salatto, fanno parte tra gli altri Raffaele DAmbrosio, Francesco Saponaro, Vincenzo Scotti, Maurizio Berruti, Giuseppe Pizza e Bruno Prestagiovanni. Tutti desiderosi di aiutare Alemanno a lasciare «il campo base» e di «arrivare uniti alla cima. Per cambiare la città».
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