Alemanno Parte la stagione dei tour

Alemanno Parte la stagione dei tour

«Usciremo dalla cittadella e porteremo la giunta in periferia, incontreremo e ascolteremo direttamente associazioni, comitati di quartiere, cittadini». Lo aveva promesso, ha mantenuto la parola. Ieri il sindaco Gianni Alemanno ha aperto il tour nella città, partendo dal IV municipio. Il più popoloso di Roma, 250mila abitanti, come Firenze, come Bologna.
Il viaggio del sindaco comincia alle 12,30 dalla mensa sociale del Tufello. Alemanno, che si è incontrato in mattinata col ministro Mara Carfagna, annuncia per l’8 marzo una grande manifestazione al Teatro Brancaccio sul contrasto alla violenza sessuale. E puntualizza: «Oggi il Consiglio dei ministri ha varato norme molto importanti sulla sicurezza, non perché abbiamo aspirazioni poliziesche, ma perché senza sicurezza non c’è vita sociale e libertà per nessuno».
L’appuntamento successivo con i cittadini è al Teatro 33, in via Gran Paradiso. Fuori lo aspettano, non proprio amichevoli, gli irriducibili del centro sociale Horus. Circa 40-50 persone. I soliti di sempre, protagonisti delle manifestazioni alla Sapienza, alla Festa del Cinema, al Quirino. Sugli striscioni si legge «Esercito ovunque, giustizia da nessuna parte». Scoppia un petardo, si accende un fumogeno. All’arrivo del sindaco, partono i cori: «Roma libera». Maurizio Costanzo intanto dà forfait, troppo traffico per fare in tempo. Dentro il Teatro 33, invece, nonostante sia ora di pranzo, si affollano non meno di 600 giovani, donne, anziani. Quando vedono il sindaco scoppiano in un fragoroso applauso.
«Non so che cosa vogliono quei ragazzi che manifestano qui fuori - dice alla platea Alemanno - Probabilmente sono nostalgici di un passato in cui ci si odiava e ci si sparava addosso. A loro voglio dire che nessuno però può pensare di impedire a chiunque di parlare e di girare per la città». Poi, a proposito dei lavori per la Metro B1, rassicura la gente: «Per completare la metropolitana fino a piazzale Ionio non ci sono i soldi, anzi non ci sono mai stati. Tra finanziamenti del governo e privati, però, entro l’anno li troveremo. È una promessa». Ma non basta. «Appena conclusi i lavori della metro - annuncia Antonello Aurigemma, presidente della commissione mobilità del Comune - la viabilità nel IV municipio cambierà radicalmente. Ho già preparato con l’Atac il piano per le nuove linee di bus che collegheranno alle stazioni della B1 tutta la periferia: Cinquina, Settebagni, Porte di Roma, Bufalotta».
Subito dopo il sindaco si reca alla stazione ferroviaria di Via Comano, dove saluta dirigenti e dipendenti delle Ferrovie. Poi al Salario Sport Village e al Parco della Marcigliana. La tabella di marcia è serrata. Alle 16 il clou della giornata: la visita alla nuova sede del IV municipio, in via Fracchia, con la giunta comunale e quella municipale che si riuniscono insieme. Una novità assoluta. «È un messaggio politico importantissimo che lanciamo alla popolazione - sottolinea l’assessore del IV ai Lavori pubblici, Fabrizio Bevilacqua - con il centrodestra c’è la partecipazione dal basso alle decisioni politiche». «È un evento storico - ha detto Alemanno - mai successo nel Comune di Roma che la giunta municipale e quella comunale si riunissero contemporaneamente. Oggi inauguriamo questo tipo di riunioni che faremo in tutti gli altri municipi con la cadenza di due al mese».
L’ultima tappa, alle 17,30, è al Centro anziani Talenti, in via Fucini, all’interno del Parco Talenti. Mille gli iscritti. Alemanno è accolto al suono di una mazurka.

La gente fa la fila per salutarlo. «Lei è una persona seria - gli dice abbracciandolo il vice-presidente, Edmondo Liciani - aveva promesso di venirci a trovare e lo ha fatto, è il primo sindaco di Roma che vediamo in carne e ossa».

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