Economia

Alenia Aeronautica Rapporti più stretti con gli Emirati Arabi I piani con Mubadala

Saranno costruiti in Italia tutti gli aerei da addestramento ed attacco leggero Alenia Aermacchi M-346 destinati agli Emirati Arabi Uniti, in base ad un contratto da oltre 1 miliardo di euro che potrebbe essere firmato già in estate. Gli stabilimenti varesini di Alenia Aermacchi quindi produrranno, oltre ai 15 aerei per l'Aeronautica Italiana, anche i 48 per gli Emirati, 28 in versione d'addestramento e 20 da attacco leggero. Sembrava che gli aerei sarebbero stati assemblati in uno stabilimento realizzato ad Abu Dhabi da Mubadala Aerospace, ma dopo aver valutato accuratamente il progetto, Mubadala ha ritenuto di non avere ancora le capacità industriali e tecnologiche per un impegno di questo livello. Possibile comunque il suo coinvolgimento nel programma, il cui valore potrà salire a 1,5 miliardi considerando supporto logistico e sviluppo della versione da attacco. Mubadala Aerospace ha poi altre cooperazioni col gruppo Finmeccanica, come conferma Homaid Al Shemmari, associate director. Esiste già una joint venture che realizza strutture aeronautiche in materiali compositi, insieme ad Alenia Aeronautica, e sempre con Alenia è stata costituita una società che produrrà dal 2012 (progetto Molynx) grandi velivoli militari senza pilota, capaci di volare ad alta quota per giorni. Il tutto concretizzando i progetti di Alenia, a partire dal Molynx. Alenia ci mette la tecnologia, Mubadala i quattrini. E Mubadala (che ha anche il 33% di Piaggio Aero Industries) avrà un ruolo di rilievo nel Piano Vision 2030 con il quale gli Emirati vogliono realizzare una industria di Primo Livello nel campo delle aerostrutture.

Anche con la collaborazione di Alenia e Finmeccanica.

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