«Alfa Milano in aprile, 147 resta Sarà il 2011 l’anno della svolta»

Brera e Spider fino al 2012 prodotte da Pininfarina

nostro inviato a Balocco (Vercelli)

Oggi si conosceranno i dati europei sulle immatricolazioni di vetture a maggio. Per Fiat Group Automobiles, secondo le stime di Global Insight, il mese sarebbe stato positivo grazie all’aumento della quota di mercato, dall’8,7 al 9,2%, e nonostante il previsto ribasso generale delle consegne superiore al 3%. Dato per scontato il «pieno» di vendite in Germania e Francia del brand Fiat sulla scia degli eco-bonus, i dati odierni saranno significativi in particolare per Alfa Romeo, marchio dal quale Sergio Marchionne si attende molto, anche nella futura chiave americana. «Sarà il 2011 l’anno della svolta per Alfa Romeo - afferma l’amministratore delegato Sergio Cravero, ieri al centro prove di Balocco per presentare la 8C Spider (questo bolide spinto da 450 cavalli sarà prodotto in 500 esemplari; il prezzo: 213.250 euro) - quando avremo in gamma la Milano e l’offerta di MiTo completa. I nostri obiettivi sono di superare l’1% di quota mercato in Europa e arrivare al 4% in Italia. Anche sulla proposta di un modello a gas stiamo ragionando, dipende dall’evoluzione della domanda. L’augurio è che nel 2010 la maggiore richiesta di vetture torni a riguardare anche quelle di classe media, e non solo le city-car e le utilitarie».
Il giro di boa del semestre è vicino: si ritiene soddisfatto?
«MiTo ci ha dato il successo auspicato, anche se questo modello è coinvolto in una percentuale più bassa dal piano rottamazioni. Da settembre, con la disponibilità del sistema di motorizzazione Multiair, la situazione cambierà in meglio».
L’Alfa 147 sta per compiere 9 anni: ci sono conferme sulla erede, cioè la Milano?
«Arriverà in aprile (l’anteprima è fissata un mese prima al Salone di Ginevra). Da Cassino cominciano a uscire le prime scocche per il processo di verifica. Rispetto alla 147 avrà una maggiore abitabilità e più spazio per i bagagli».
Un aggiornamento anche sulla Giulia, ovvero la gamma che sostituirà l’attuale 159...
«Le idee sulla piattaforma e lo stile ci sono. Bisogna solo concretizzarle».
Brera e Spider continueranno a essere prodotte da Pininfarina?
«Fino al 2012 è previsto. Siamo soddisfatti del lavoro svolto da Pininfarina».
Ritorniamo ai numeri...
«Nel 2009 contiamo di immatricolare 125mila Alfa Romeo, 15mila in più rispetto al 2008. L’obiettivo è ovviamente di crescere e di superare quota 200mila grazie all’introduzione delle novità previste. In proposito, sarà molto importante l’impatto del sistema Multiair. Le nuove versioni da 105 e 135 cavalli di MiTo rientreranno, infatti, nei contributi statali».


L’arrivo della Milano segnerà la fine della 147?
«Nel 2010 vorremmo avere la 147, prodotta a Pomigliano, ancora in gamma, magari con una sola motorizzazione. Nel 2009 ne sono previste 25mila».
E gli Stati Uniti?
«L’alleanza con Chrysler ci assicurerà un impulso importante. Per Alfa Romeo è una grande opportunità».

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