Roma«Prima la sinistra ci accusava di voler sempre parlare di giustizia mentre i problemi erano altri. Oggi cè un governo votato dal Parlamento per occuparsi della vera emergenza del Paese, cioè leconomia. E secondo voi la sinistra di cosa vuole parlare? Di giustizia e di Rai...». Angelino Alfano, dopo le sortite affilate della scorsa settimana, continua la sua controffensiva «politica». E, a margine della presentazione del suo libro, risponde a Bersani che lo accusa di irresponsabilità: «Bersani mi dà dellirresponsabile perché voglio parlare di banche e di lavoro. Apprendo inoltre da una battuta di Casini che per lui ora la priorità è il lavoro. La scorsa settimana era la giustizia, quindi benvenuto nel club, presidente Casini».
Quel che è certo è che Alfano è sempre più deciso ad alzare il pressing sulle banche. Nel mirino del segretario ci sono gli istituti bancari italiani che negli ultimi mesi hanno ricevuto più di 250 miliardi di euro dalla Bce ma non per questo sono tornati ad aprire il rubinetto del credito. Un problema, quello della liquidità, che toglie respiro e linfa al mondo produttivo e che è tornato prepotentemente alla ribalta con il suicidio di due imprenditori. Su questo tema il partito è pronto a esercitarsi mettendo in campo una proposta in via di definizione. «Il Pdl è a fianco delle banche se sono a fianco del popolo, ma il Pdl sarà contro le banche se le banche saranno contro il popolo» il monito fatto risuonare da Alfano. Loffensiva non si limiterà allenunciazione di battaglieri proclami. Domani, infatti, probabilmente nella sede del Pdl, avverrà lincontro tra i vertici del partito con il presidente dimissionario dellAbi, Giuseppe Mussari. Un faccia a faccia al quale parteciperanno anche Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto. Su questo tema, daltra parte, Via dellUmiltà si è mossa in anticipo con uninterrogazione presentata da Maurizio Lupi, Fabrizio Cicchitto, Luigi Casero e Massimo Corsaro fin dalla prima erogazione, da 116 miliardi, della Bce alle banche italiane, a cui ne è seguita unaltra da 139. Uniniezione di liquidità che non ha contribuito a indirizzare nuovi flussi di credito verso famiglie, cittadini e imprese. Ma ci sono anche altri argomenti polemici imbracciati dal Pdl. «LAbi ha annunciato contenimenti degli stratosferici compensi» dice Gasparri. «Vogliamo fatti. Non è rassicurante leggere del passaggio da una superpagata poltrona a unaltra di gente come Profumo. Le banche diano lesempio». Maurizio Lupi, a sua volta, da tempo chiede di conoscere nel dettaglio come siano stati impiegati i fondi della Bce e se sia vero che le banche impiegherebbero i capitali, che pagano all1 per cento, per investire in titoli che rendono dal 6 al 7 per cento.
Su questo fronte è possibile che il Pdl possa mettere in campo unoffensiva della trasparenza, attraverso una raffica di interrogazioni molto dettagliate. Su questa materia si conta di trovare un terreno comune con Pier Ferdinando Casini che ieri ha definito «una priorità» una politica forte che faciliti laccesso al credito. Nella partita, poi, entra anche la cancellazione della commissioni bancarie sui prestiti che ha mandato su tutte le furie lAbi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.