«Un intervento di alto profilo fatto con il cuore che, non nascondo, mi ha emozionato»: sono le parole dellonorevole Michele Scandroglio, coordinatore regionale PdL Liguria, espresse al termine del Consiglio nazionale del partito che a Roma ha eletto Angelino Alfano primo segretario politico. «Quella di Alfano - aggiunge Scandroglio - è stata una relazione di prospettiva, capace di guardare avanti che ha centrato il suo ragionamento sui valori cui deve fare riferimento il Popolo della Libertà. Il calore che ha accolto lelezione del segretario politico del PdL è labbraccio simbolico di tutto il partito che si è riconosciuto nel nuovo leader». Scandroglio ha parlato di «parole di realismo», e di Alfano dice, «ha doti personali, prestigio e da oggi è anche nelle condizioni di rispondere con tutta la forza necessaria alla sfida che ci attende», sottolineando la «ricetta per un partito più efficace. Oggi - aggiunge sempre il deputato ligure - ho sentito lorgoglio di essere qui insieme a molti amici e ho colto di far parte di una grande storia, fatta da tantissimi uomini e donne che lavorando in questi ventanni hanno posto le basi per fare del Popolo della Libertà la casa del popolarismo europeo». Hanno condiviso con entusiasmo e partecipazione il giudizio di Scandroglio i consiglieri regionali Matteo Rosso, capogruppo, Gino Garibaldi, Roberto Bagnasco e Franco Rocca, e tutti i 47 esponenti del partito che hanno fatto parte della delegazione dei liguri nella capitale.
Interviene anche il vicecoordinatore metropolitano del Pdl, lonorevole Roberto Cassinelli: «Il Consiglio nazionale deve essere un punto di partenza per un futuro solido e senza divisioni, aperto al dibattito e al confronto. (...)
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