Aliscafo sugli scogli Il comandante già condannato per un naufragio

AgrigentoIl comandante dell'aliscafo «Majorana», Giuseppe Banano, è indagato con l'ipotesi di reato di disastro navale dopo l'incidente di mercoledì sera quando il natante è finito contro la banchina del porto di Linosa. Era già stato condannato per naufragio colposo: aveva patteggiato davanti al Gup di Trapani una pena a un anno e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento di un ammenda di 400 euro e al risarcimento delle parti civili, per un altro incidente avvenuto, con modalità analoghe e con lo stesso aliscafo, nel porto di Trapani l'8 agosto del 2008. In quell'occasione l'imbarcazione, proveniente da Favignana, finì contro la diga foranea.
Stando alle testimonianze dei passeggeri, a causare l'incidente fu l'eccessiva velocità. Un dato che, secondo quanto riferito da alcuni viaggiatori, ricorrerebbe anche nell'impatto di mercoledì scorso. Ma su questo tasto, il comandante va controcorrente: «Non procedevamo a velocità eccessiva. Non ci sono stati urti, nè schianti contro gli scogli, ma solo una strisciata contro la banchina e i passeggeri sono scesi tranquillamente, senza grida o pianti, sulla terra ferma. Sono astemio e non mi drogo. Ho cercato di attivare il timone, ma non ha risposto ai comandi e l'aliscafo ha strisciato lateralmente».

Nell'impatto sono rimasti feriti e contusi una decina di persone. La più grave una donna di 75 anni che si è spezzata il ginocchio. Ne avrà per 40 giorni. Proprio questa lesione ha fatto scattare l'inchiesta da parte della procura agrigentina.

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