da Milano
Il cda di Alitalia ha deciso di affiancare due figure operative al neopresidente Berardino Libonati e ha rinviato ogni revisione del piano industriale, mentre lesame dei conti proseguirà nella riunione fissata per il 9 marzo. La riunione - la prima «operativa» del nuovo consiglio - si è prolungata per lintero pomeriggio. In serata è stata comunicata la nomina di «due coordinatori nella gestione dellattività di impresa, nelle persone di Giancarlo Schisano e Gabriele Spazzadeschi, con la previsione di snellire e rendere più efficiente il sistema organizzativo della società rispettivamente nelle aree delle operations e financial-administration». Schisano è attualmente responsabile delle operazioni di volo, mentre Spazzadeschi è responsabile di amministrazione, finanza e controllo. Il consiglio «ha delineato con i designati i rispettivi ambiti di coordinamento che, tuttavia, verranno definiti in maggior dettaglio nella prossima riunione». È stata fatta, nuovamente, una scelta «leggera»: prima nessuna delega allinterno del consiglio, ora nessun direttore generale. È la conferma del periodo di transizione, particolarmente «neutro», che sta vivendo la compagnia.
Ma il tema più spinoso è quello che riguarda i conti. Il consiglio ha «iniziato la disamina e la verifica dei dati contabili e ha fissato la prossima riunione al 9 marzo per proseguirne lesame e assumere le necessarie, conseguenti determinazioni». In quella data non saranno diffusi, come precisa lazienda, i risultati del bilancio 2006 e delle perdite dellesercizio, per i quali è già fissata la riunione per il 29 marzo; si tratterà invece della verifica delle previsioni di budget.
Infine considerata la procedura di vendita in corso da parte del ministero dellEconomia e delle Finanze, il consiglio «non ha ritenuto, per il momento, di effettuare la revisione del piano industriale, rinviando ogni ulteriore valutazione a una data successiva allacquisizione di tutti gli elementi necessari, finalizzati anche alla formazione del bilancio dellesercizio 2006».
La data determinante, dunque, è il 29 marzo: dallentità delle perdite e dal loro travalicare, o meno, il rapporto col capitale fissato dal codice civile, dipenderà il prosieguo della procedura di vendita, o una «scorciatoia» che passa attraverso labbattimento del capitale e lingresso di un privato attraverso la sua ricostituzione.
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