da Milano
Un altro passo è stato fatto ieri per Alitalia, anzi due. Il decreto legge sul prestito ponte ha incassato il primo via libera dal Parlamento, mentre il governo punta a utilizzarlo «temporaneamente» per rimpinguare il patrimonio della compagnia, in modo da evitare lapprodo dei libri in Tribunale e in vista del consiglio di amministrazione di lunedì prossimo che esaminerà il bilancio 2007. Il Senato ha approvato ieri, con lok di tutti i gruppi ad eccezione dei tre rappresentanti dei radicali, il provvedimento che eroga 300 milioni allex compagnia di bandiera. Ora il testo passa allesame della Camera. Il ministro dellEconomia, Giulio Tremonti ha spiegato il provvedimento approvato ieri dal Consiglio dei ministri a Napoli che prevede «la possibilità di utilizzare il prestito ponte non solo come debito, ma anche come patrimonio netto». In sostanza «un utilizzo temporaneo del prestito ponte ai fini del patrimonio per evitare che il collegio sindacale ponga la questione». Una questione che potrebbe essere relativa allesiguità del patrimonio netto che, a fine marzo, ammontava a 96 milioni di euro a fronte di perdite nel trimestre per 215 milioni. La nuova misura è stata comunicata dal governo alla Commissione europea.
Ma da Bruxelles, per il momento, soltanto un no comment. La manovra, pur non sgombrando il campo dalla necessità di una urgente ricapitalizzazione consentirebbe tuttavia di avere più tempo per trovare una soluzione sul fronte della privatizzazione alla quale sta continuando a lavorare il consulente del premier, Bruno Ermolli. E proprio in questa ottica, come ha spiegato il sottosegretario allEconomia, Giuseppe Vegas, si inquadra il prestito ponte. «La privatizzazione di Alitalia - ha detto Vegas - è lo strumento per risolvere» la crisi della compagnia. Vegas ha ricordato che il provvedimento è frutto di un «accordo tra vecchio e nuovo governo».
«Alitalia rappresenta una opportunità per adesso persa per le troppe lentezze. Si è perso molto tempo». A parlare è lad di Intesa-Sanpaolo Corrado Passera. «Vedremo cosa vorrà fare il nuovo azionista - aggiunge Passera - e come vorrà muoversi. Speriamo che la situazione sia ancora recuperabile». Da molto tempo - sottolinea Passera - rappresenta un problema, dalla fine del 2006 si sta cercando di uscire dallangolo. Alla fine dello scorso anno ci sentivamo di appoggiare piani di risanamento e investimento, ma oggi non so più quale sia la situazione reale».
Infine il consiglio di amministrazione ha preso atto della scadenza del contratto del responsabile delle risorse umane, Massimo Cestaro ed ha conferito lincarico ad interim allattuale responsabile dellufficio legale, Luigi Conforti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.