da Milano
Entra nel vivo il tentativo del numero uno di Alitalia, Maurizio Prato, di risanare la compagnia aerea puntando a una partnership. Lunedì prossimo, infatti, arriverà la short list dei potenziali acquirenti. Nel consiglio di amministrazione il presidente Prato e ladvisor Citi illustreranno lesito dei contatti con i candidati disponibili ad acquisire il controllo dellaviolinea. Prima del cda, Prato potrebbe comunicare i risultati della ricognizione al premier, Romano Prodi, e al ministro dellEconomia, Tommaso Padoa-Schioppa (il Tesoro ha il 49,9% dellaviolinea).
Nella lista ci potrebbero essere le società più volte citate, ma non si escludono colpi di scena: le più probabili sono Air France-Klm, Air One, Texas Pacific Group e Emirates. Lufthansa, che sinora non è voluta uscire allo scoperto per studiare le mosse della rivale franco-olandese, potrebbe essere una sorpresa. La valutazione dei potenziali acquirenti si giocherà, tra laltro, sui rispettivi piani industriali di cui, sinora, sono stati rivelati scarsi dettagli. Air France-Klm resta comunque la candidata più probabile, anche se ieri sera la compagnia ha fatto sapere che non ha presentato la sua candidatura. Il suo piano prevede 15mila esuberi, e forse 100mila con lindotto. Interessata solo ad Alitalia Fly (lattività di volo), Air France vorrebbe il minimo indispensabile di piloti, assistenti di volo e personale che fa manutenzione e, perciò, salverebbe meno della metà della forza lavoro che fra Alitalia, la regionale Alitalia Express e la low cost Volare è di circa 2.000 piloti, 4.
Nessun interesse, invece, per Alitalia Servizi (manutenzione, information technology, call center, handling, amministrazione), e per i suoi diecimila dipendenti.
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