Mettiamoci il cuore in pace. Alitalia si salverà, ma ci ritroveremo lAlitalia scombiccherata degli ultimi trentanni.
Il conte di Cavour disse una volta: «Per fortuna abbiamo fatto lItalia quando ancora ignoravamo cosa fosse lItalia». A noi invece non tocca la sorte felice dellinconsapevolezza. Noi sappiamo fin dora come sarà la nuova Alitalia che ancora non cè: la stessa barzelletta di sempre. Quella degli scioperi alla vigilia delle vacanze e delle sorprese dellultimo minuto.
In questi giorni di trattativa abbiamo visto fino alla nausea di che pasta siano i dipendenti di spicco, piloti e assistenti di volo. I medesimi che, tali e quali, saranno traghettati nella nuova compagnia di bandiera. Ci ritroveremo il comandante Berti, lhostess irridente, gli steward giubilanti per la prospettiva del fallimento. Con loro riavremo gli odiosi riti sindacali, la disaffezione aziendale, il totale disinteresse verso lutenza. I vizi capitali che hanno fatto scappare la Cai di Colaninno, Air France, Lufthansa e ogni potenziale compratore. È il materiale umano, non la flotta più o meno obsoleta, la palla al piede di Alitalia.
Detto fuori dai denti da un trentennale cliente: la soluzione era il fallimento. Sarebbe stato bello azzerare tutto, spacchettare il personale, buttare allaria le inveterate abitudini della decrepita compagnia e, solo dopo, ricreare una nuova Alitalia. Magari con le stesse persone, ma riemerse dal purgatorio e rinsavite dal lastrico in cui si erano gettate da sole.
Forse vi è sfuggito un passaggio. Nel mezzo del bailamme i piloti Anpac si sono offerti di autogestire la compagnia. Tralasciamo che volevano comprarla con le loro liquidazioni, quanto mai aleatorie con lAlitalia alla canna del gas. Ma il fatto più indicativo è che uno di loro ha detto in tv: «Con noi, tutto andrà bene perché la pace sindacale è assicurata». Una confessione in piena regola. Se Alitalia va male, è per la nostra politica sindacale. Se però ce la date, non metteremo più i bastoni tra le ruote. Detto altrimenti: il ricatto ha deprezzato la compagnia, i ricattatori la fanno propria a prezzi stracciati.
Veltroni si è messo allo stesso livello. Dopo avere spinto Epifani a boicottare il Cav si è accorto di avere esagerato. Ha ordinato ai compagni il dietrofront e la Cgil si è allineata.
Diamo a Walter quel che è di Walter: la tessera onoraria dellAnpac.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.