Alitalia Obbligazionisti in assemblea Il ruolo del Tesoro

Il ministero dell’Economia, titolare del 62,54% del «prestito obbligazionario Alitalia 7,5% 2002-2010 convertibile», avrà un ruolo determinante sull’esito dell’assemblea degli obbligazionisti prevista - in seconda e in terza convocazione - questa mattina. La partecipazione del dicastero di via XX settembre all’assise convocata dal rappresentante comune degli obbligazionisti, Gianfranco Graziadei, si annuncia determinante perché in assenza del principale obbligazionista sarà ben difficile raggiungere il quorum del 20% visto il grande frazionamento della platea degli obbligazionisti Alitalia. Ma è anche possibile che gli obbligazionisti intervengano in massa e si raggiunga, anche in assenza del Tesoro, il quorum. In tal caso, l’assemblea potrebbe deliberare azioni comuni degli obbligazionisti a tutela dei propri diritti.

Per ora, il decreto del governo approvato all’inizio di aprile - che ha stanziato 100 milioni di euro per rimborsare circa il 30% dei titoli - ha già riscosso forti critiche da parte di fondi, come Anima Sgr, titolari di grandi pacchetti di obbligazioni.

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